Olympia Thyrus, Sandro Corsi: "Giusto tornare in campo con una normativa adeguata del 'Return to play'"

La ripresa dei tornei dilettanti in Umbria slitta di un'altra settimana. Il presidente dell'Olympia Thyrus Sandro Corsi, in relazione al comunicato del CRU, ha voluto precisare la nuova normativa del protocollo che accorcia, da 30 a 7, i giorni dell’idoneità sportiva per gli atleti negativizzati:  "Era da tempo che noi ed altre società - ha dichiarato a www.calcioternano.it - esponevamo questo problema gravissimo. C'era una discrasia tra la circolare del Ministero della Salute, la quale era assolutamente e gerarchicamente prioritaria rispetto a qualunque altra decisione sullo sport, ed il "Return to play". Tutto ciò legava il ritorno all'attività agonistica, compreso anche l'accesso a spogliatoi ed impiantistica, non prima di 30 giorni dopo l'avvenuta negativizzazione da Covid. Questa situazione era dunque ingestibile. Noi ed altre società saremmo stati pronti a chiedere il rinvio al CRU, qualora si sarebbe giocato domenica 23 gennaio con queste procedure.

Quindi abbiamo insistito per un chiarimento su questo fronte con un abbassamento, sempre in termini di sicurezza, di questi giorni post negativizzazione. Con soddisfazione ciò è stato fatto. Nel frattempo si sono svolte delle gare in situazioni di "confusione". Nonostante ciò siamo molto contenti di questa settimana in più di stop. Non solo l'Umbria ha scelto di tornare in campo a fine gennaio. Anche le Marche hanno deciso di riiniziare più in la i campionati, proprio aspettando la precisazione normativa all'interno della circolare del Ministero della Salute. Rivendichiamo quindi la giustezza di un'impostazione che non forzava sui medici, bensì fosse più chiara da un punto di vista normativo. Questo quindi permette di ripartire in tranquillità. Inoltre - ha concluso il presidente -  fa piacere ci sia stata la saggezza, forse anche un po' tardiva, di aver capito la situazione nella nostra regione."