Ternana, uno schiaffo ai 'giochi leziosi' per ripartire

Cinque reti al passivo per la Ternana, al termine della seconda trasferta consecutiva sul terreno della Spal. Uno 'schiaffo' calcistico sicuramente pesante, sotto il profilo del risultato seppur con alcune attenuanti. Per come si era messa la partita, nei minuti iniziali, davvero impensabile. A maggior ragione, aggiungiamo, ancora più doloroso. Al di là delle assenze di Agazzi e Donnarumma (oltre Falletti) ai quali si computano le condizioni precarie di Partipilo, Capuano (con il turbante), Martella (al rientro dopo un periodo di stop) il risultato non offre spazio alle recriminazioni. I biancazzurri, alla caccia di un successo che mancava da otto turni, sono stati abilissimi a sfruttare tutti gli errori e disattenzioni, verificatesi nel corso della contesa. Hanno poi arrotondato quando la Ternana, rimasta in dieci, ha tentato di rientrare in gara nelle battute conclusive.

Uno schiaffo ai 'giochi leziosi' abbiamo titolato. Già perché in diverse fasi della partita abbiamo assistito a colpi fini a se stessi, anche controproducenti nelle dinamiche della partita. Di certo la partita non è stata persa quel qualche colpo di tacco di troppo. Rientra però in un coacervo di leggerezze che sono state pagate a caro prezzo. Ripensiamo, ad esempio, ai primi quindici minuti quando il predominio territoriale è stato pressoché totale. In quel momento probabilmente serviva maggior determinazione ed accortezza, dopo aver approcciato - come peraltro a Parma - nel modo migliore. I tre impegni ravvicinati spremeranno ulteriormente un organico messo a dura a prova dai problemi fisici. Contro la Cremonese poi ci sarà da fare i conti con le ulteriori defezioni di Palumbo e Diakite. Insomma occorre stringere i denti e superare una salita piuttosto insidiosa prima di poter - speriamo - iniziare a percorrere la discesa verso l'obiettivo permanenza.