Ternana, CCTC ed il Comitato promotore consegnano le firme in Regione
Il Centro Coordinamento Ternana Club ed il Comitato Promotore hanno consegnato a Palazzo Donini le firme inerenti al progetto clinica-stadio e al nuovo Ospedale di Terni. Una delegazione del CCT è stato accolto dalla governatrice dell'Umbria Donatella Tesei ed ha presentato il plico contenete le oltre 17 mila firme. Di seguito il comunicato del CCTC:
"Oltre 17.000 firme in tempo di lockdown da parte di un manipolo di volontari è qualcosa di straordinario. I sindacati durante l’ultima grande crisi dell’Ast riuscirono a raccoglierne poco più di 6000. I promotori si sono senza dubbio superati, ma un simile risultato non sarebbe mai stato possibile se dietro a tutto ciò non ci fosse il volere di Terni e del suo territorio. Noi ternani riteniamo questo progetto una opportunità irripetibile per la nostra città e per la regione tutta; potrebbe essere il viatico per operazioni simili in varie realtà regionali, a partire da Perugia il cui stadio ha problemi anche più grandi del nostro.
Non sarebbe, su questi presupposti, utopia immaginare tra qualche anno il derby dell’Umbria giocato nei due capoluoghi per la prima volta in serie A. Il CCTC è un soggetto assolutamente apartitico che al suo interno raccoglie le più disparate sensibilità, personalmente ero al comizio di chiusura della sua campagna elettorale a Terni; in quella sede lei prese impegni con il territorio, non ricordo alla virgola le sue parole che però furono più o meno queste:
“Se sarò io la Presidente di tutti gli umbri lavorerò per sanare i ritardi e le scelte che per 50 anni hanno penalizzato Terni”.
Ai nostri occhi e nelle nostre aspettative questa e’ l’occasione per tradurre in fatti quell’impegno assunto.
Non abbiamo dubbio alcuno di trovarci di fronte ad una persona di parola, aggiungiamo anche che le diamo atto di essersi pronunciata in termini favorevoli riguardo al progetto e questo ci conforta e ci rende tranquilli.
Con altrettanta franchezza però le diciamo anche che le esternazioni, o peggio alcuni silenzi, di qualche membro della sua Giunta questa tranquillità non ce la danno.
Un esempio per tutti: il 27 Aprile dello scorso anno l’Assemblea di Palazzo Cesaroni, richiamando il DGR 1516/2018, approvò una risoluzione che chiedeva l’applicazione nei rapporti ASL/privati dei principi di procedure comparative e di prossimità e, collegandola a questa, a seguire approvo anche una deliberazione sulla realizzazione del nuovo stadio L. Liberati. Entrambi gli atti vennero licenziati all’unanimità dei presenti, ma al momento del voto si registrarono alcuni abbandoni di aula, in qualche caso “eccellenti” e non ci riferiamo a lei quel giorno assente per impegni che la chiamarono altrove; abbandoni di aula che, senza voler fare dietrologie, riteniamo furono quanto meno inopportuni.
Ci sentiremo davvero tranquilli e sarebbe anche un atto di grande trasparenza se si registrasse, magari prima del 12 pv, una presa di posizione della Giunta da lei presieduta in tutti i suoi componenti.
Questo perché laddove c’è una vera e determinata volontà politica, anche le inevitabili difficoltà procedurali che un progetto così complesso può proporre in corso di realizzazione possono essere superate.
Trovare il modo e le soluzioni spetta all’esecutivo, cercando magari punti di equilibrio e mediazione con il proponente, ma per quanto ci riguarda non accetteremo dinieghi sulla base di difficoltà o interpretazioni procedurali.
Se questa opportunità unica per Terni e l’Umbria sarà colta il merito sarà tutto della sua amministrazione, così come la responsabilità nel caso di un deprecabile fallimento. Per il CCTC ed il Comitato promotore"
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