Centro sportivo della Ternana, l’appello: “Chiedo che venga ritirato il ricorso”
Un nuovo capitolo, sotto certi punti di vista inaspettato, si apre per il Centro sportivo della Ternana. Quando ormai sembrava arrivare la svolta (firma per l’acquisto dei terreni e successiva presentazione del progetto) è arrivata la novità annunciata dal sindaco Leonardo Latini ossia: “E’ stato notificato un ricorso al Tar”. L’assessore regionale Enrico Melasecche, dichiara sui propri canali social: “ Chiedo venga ritirato il ricorso. Faccio un appello pubblico ai firmatari di quell’atto perché prevalgano gli interessi generali della città rispetto a comprensibili dubbi in merito alla propria privacy ed a interessi che, pur legittimi, non possono prevalere rispetto a progetti che muovono su Terni investimenti enormi, un futuro di forte crescita, una immagine di città degli sport, molti posti di lavoro e un grandissimo entusiasmo. Gli interessi privati non possono non essere ridimensionati per trovare soluzioni ragionevoli nelle risposte tecniche pur possibili”.
Secondo Melasecche: “Il precedente progetto sull’intero comparto di Villa Palma prevedeva la costruzione di oltre 60.000 metri cubi, una volumetria assurda in quei luoghi, con un insediamento urbano pesantissimo, una vera e propria speculazione edilizia. Il quadro è totalmente diverso, non vi si realizza uno stadio ma tre campi di calcio nel verde curato ed i servizi connessi, con volumetrie minimali, con una illuminazione inferiore ad un decimo di uno stadio, con corpi illuminanti che impediscono l’inquinamento luminoso”.
Pertanto: “Mi rivolgo alla sensibilità di persone che da generazioni vivono a Terni, qui lavorano ed hanno rapporti con tutti, che non possono non avere a cuore progetti sfidanti come questo del Centro Sportivo. La città di Terni deve recuperare quello spirito cittadino che da anni sto cercando di coagulare attorno ad una visione alta, molto alta, di rilancio, che porterà giovamento a tutti. È evidente che bloccare il Centro Sportivo porterà necessariamente nocumento agli altri progetti in corso, come quello dello stadio e della clinica".
Ed ancora: "A chi giova danneggiare la città così gravemente in un momento così delicato?” si chiede l’assessore. “Invito alla ragionevolezza ed alla capacità di fare squadra nei momenti storici delle grandi decisioni. Sono ovviamente disponibile, se ritenuto utile dalle due parti, a comporre questa vicenda con soddisfazione non di poche decine di persone ma di qualche centinaio di migliaia di ternani, dalla città a quelli sparsi in tutta la provincia”.