Ternana, inchiesta della Guardia di Finanza su Unicusano: gli scenari

Un fulmine a ciel sereno. Secondo un'indiscrezione del giornale "La Repubblica" e successivo comunicato ufficiale della Guardia di Finanza di Roma, è emerso che è in corso un'indagine su Unicusano, al cui vertice c'è Stefano Bandecchi presidente della Ternana. Citato nel comunicato che l'ente Unicusano ha acquistato anche la gestione di una società calcistica, ma che questa non è non oggetto della misura cautelare emessa dall'Autorità giudiziaria.

Il comunicato della Guardia di Finanza sull'inchiesta Unicusano:

"A seguito di indagini coordinate dalla Procura di Roma, i finanzieri del comando provinciale della Capitale hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche "per equivalente", di beni per un valore superiore a 20 milioni di euro, pari all'imposta evasa derivante dal reato di dichiarazione fiscale infedele, contestato a tre persone. Il provvedimento cautelare e' stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale capitolino, su richiesta della Procura, al fine di assicurare il profitto del reato tributario contestato, a fronte di ricavi non dichiarati per oltre 80 milioni di euro da un ente non statale attivo nella formazione universitaria.

Dalle indagini, sviluppate dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Roma, è emerso che l'ente universitario avrebbe abusato del regime di esenzione dalle imposte sui redditi previsto per tali contribuenti. E' stato accertato che l'Ateneo avrebbe, infatti, svolto attivita' commerciali in misura prevalente rispetto all'attivita' istituzionale, investendo circa l'80 per cento del proprio patrimonio in societa' commerciali attive in diversi settori, dalla compravendita immobiliare al confezionamento di generi alimentari, dal trasporto aereo charter alla gestione di centri benessere.

Tra i vari investimenti svolti, l'Universita' ha acquistato, per finalita' non strumentali alla formazione universitaria, un elicottero e quattro autovetture di lusso, delle quali due sono oggetto del provvedimento di sequestro. Per gli stessi motivi, l'ente ha anche acquisito la gestione di una societa' calcistica, non oggetto della misura cautelare emessa dall'Autorita' giudiziaria.

Sarebbero state addebitate all'Ateneo anche spese personali dell'imprenditore per circa 1,9 milioni di euro, consistenti per lo piu' in biglietti aerei, soggiorni presso strutture alberghiere per motivi estranei all'attivita' istituzionale ovvero per seguire le trasferte della squadra di calcio controllata. L'attivita' di servizio e' il frutto del costante presidio offerto dal Corpo, in sinergia con l'Autorita' giudiziaria, a contrasto dell'evasione fiscale che costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico e rappresenta un freno alle prospettive di ripresa e rilancio dell'economia nazionale in modo particolare in tale delicata fase congiunturale."

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