Castello, Ludovico Tabuani: "Il rigore parato sensazione bellissima"
Pareggio casalingo, nell'ultimo turno di campionato, per il Castello. La formazione del tecnico Mirko Pellegrini si è spartita la posta, al comunale di Castel dell'Aquila, con l'Ortana. Protagonista di giornata il portiere Ludovico Tabuani che, al taccuino di www.calcioternano.it, ha parlato della sfida e del rigore parato. "Il punto conquistato è stato ottenuto contro una squadra tosta e compatta. L'Ortana ci ha aggredito per tutta la partita, siamo stati bravi a resistere lottando su ogni pallone. Credo che il pareggio sia il risultato giusto. Il rigore parato? E' stata un’emozione bellissima, ho scelto l’angolo alla mia destra e ho spinto con tutta la forza che avevo. Lo volevo neutralizzare a tutti i costi. Ancora più bello è stato pararlo, in casa nostra, davanti a tutti i tifosi e sentire quel boato con tutti i compagni che ti abbracciano come se avessi segnato un gol."
In stagione il Castello ha alternato in porta Ludovico ed il compagno Paolo Conti. "Tra me e Paolo non c’è rivalità ma una grande amicizia e complicità. Tutto ciò non l'ho mai provato con nessun altro portiere con cui ho giocato. Ci stimoliamo a vicenda, lui carica me quando gioco e viceversa. Ci siamo detti, fin dall’inizio, che non importa chi gioca ma dare il massimo per la squadra. Se sono stato determinante domenica lo devo anche a lui, soprattutto per come mi ha fatto stare concentrato nel pregara!"
Girone di ritorno e obiettivi. "La seconda parte di torneo sarà tosta ma sono fiducioso. Abbiamo conquistato quattro punti nelle prime tre gare di ritorno e siamo sulla buona strada. Non dobbiamo mollare perché abbiamo le potenzialità e le qualità per salvarci. Soprattutto abbiamo un mister che crede in noi e questa sarà la nostra forza. C’è sempre da migliorare in tutto a partire da me e Paolo in porta. Dobbiamo essere più attenti in difesa, compatti a centrocampo e più incisivi e convinti sotto porta perché riusciamo sempre a creare un qualcosa di pericoloso. Ripeto - ha concluso l'estremo difensore del Castello - sono molto fiducioso perché più che una squadra noi siamo una famiglia!"