Dal “tiki-taka” di Viciani fino ai record di Cristiano Lucarelli
Corrado Viciani
L'allenatore Corrado Viciani, per tutti il Profeta, ha legato il suo nome indissolubilmente a quello della Ternana, grazie al famoso “gioco corto”, in grado di impressionare l’Italia intera nei primi anni ‘70, e grazie al fatto di aver guidato i rossoverdi alla prima storica promozione in Serie A nel ‘72. Viciani è stato l’allenatore che ha trasformato il calcio operaio della provincia umbra, in un calcio che fu definito all’epoca brasiliano, ma giocato alla velocità degli inglesi. Il calcio di Viciani era figlio del calcio totale olandese, ma in realtà fu adattato alle Fere per necessità, ovvero per sopperire al basso tasso tecnico dei giocatori, come da lui stesso ammesso: «Avevo degli asini come giocatori, non potevo permettermi lanci lunghi, invenzioni, fantasie. Bisognava correre, fare passaggetti facili facili, sovrapporsi». Basato sul pressing alto, possesso palla, sovrapposizioni rapide e lungo fraseggio, è stato definito da alcuni critici, come il precursore del moderno tiki-taka spagnolo. Il suo motto invece, oggi avrebbe dato vita ai migliori meme del web: «Fai quello che sai fare, fallo bene e fallo in fretta.» Della Ternana di Viciani, resta memorabile lo 0-0 con cui gli umbri riuscirono a fermare il Milan di Gianni Rivera.
«Il gioco della Ternana dava la sensazione di fluire con la semplice naturalezza di una forza della natura, come il salto d'acqua della cascata delle Marmore, e la squadra di Viciani ha finito per incantare tutti.»
«Quella Ternana ha stregato sia gli amanti del calcio che gli addetti ai lavori, ma la cosa più importante è che ha fatto sognare una città che se lo meritava, mettendo sul campo un'umiltà e una determinazione tipicamente operaie, quando ancora si poteva parlare di classe operaia e quando questa poteva sentirsi in paradiso.»
Luigi Delneri
Prima di diventare l’eroe del cosiddetto Chievo dei miracoli con il mai abbandonato 4-4-2, Luigi Delneri ha fatto la fortuna della Ternana dal ‘96 al ‘98, portando le Fere dalla Serie C2 in Serie B con 2 promozioni consecutive e un record di imbattibilità di 39 partite. Nelle prime 71 gare alla guida della Ternana, Luigi Delneri ha mantenuto una spaventosa media di 2,01 punti a partita.
Renzo Ulivieri
Sebbene non abbia lasciato grandi tracce nel cuore dei tifosi rossoverdi, non possiamo far a meno di citare tra i migliori allenatori passati da Terni anche Renzo Ulivieri, attualmente presidente dell’Associazione Italiana Allenatori. L’allenatore toscano ha allenato gli umbri nel 78/79, terminando il campionato cadetto in nona posizione. Tuttavia, ha fatto le fortune del Bologna e di Roby Baggio che con Ulivieri in panchina ha vissuto una delle migliori stagioni, vincendo il titolo di capocannoniere della Serie A e ottenendo la qualificazione all’Intertoto. Nell'estate del 2011 invece, Ulivieri si è reso protagonista di una singolare forma di protesta, incatenandosi ai cancelli della FIGC a causa della rimozione dell'obbligatorietà del patentino di tecnico, apportata dalla Federcalcio in alcune serie minori.
Fabio Liverani
È così amato dalla tifoseria della Ternana per la miracolosa salvezza ottenuta in Serie B nel 2017, che è stato scelto come il miglior allenatore della storia della squadra umbra, superando tecnici meno blasonati, ma decisamente più importanti per la storia della piazza, come Claudio Tobia e Domenico Toscano. Nel 2019, Liverani è riuscito a portare il Lecce in Serie A, guadagnandosi la panchina d’argento.
Cristiano Lucarelli
Cristiano Lucarelli è l’allenatore che ha scritto i record della Ternana in Lega Pro nella stagione 2020/21, riportandola nuovamente in Serie B grazie a 90 punti complessivi e un distacco sull’Avellino di ben 22 lunghezze. Per i successi ottenuti alla guida dei rossoverdi, si è aggiudicato anche la panchina d’oro. Nella stagione 2021/22 ha ottenuto un tranquillo decimo posto in cadetteria, mentre nel novembre della stagione successiva è stato esonerato dal presidente Bandecchi, il quale però, dopo la sconfitta interna contro il Cittadella del 25 febbraio, e poi le dimissioni di Andreazzoli, ha deciso di richiamare una seconda volta l’ex attaccante del Livorno.
Come pronosticare e cosa aspettarsi dalla Ternana di Lucarelli
La Ternana 2022/23 si trova a metà classifica e sta vivendo un periodo di contrasti con la tifoseria, accusata dal presidente di essere troppo lamentosa e poco sostenitrice della squadra. In questo momento è sicuramente difficile stabilire per quali obiettivi giochino le Fere, tuttavia, guardando gli esiti più frequenti dal punto di vista statistico, come quelli forniti dal blog di pronostici Terrybet.news, notiamo che l’esito più costante degli umbri è il “Multigol 1-3”, offerto in ben 8 delle ultime 9 partite e in tutte le ultime 6 giocate al Liberati. In casa inoltre, spiccano il 77% di “1X”, il 62% di “Under 2.5” e il 54% di “Nogol ospite”.
Per quanto riguarda gli antepost invece, i bookmaker hanno quote molto differenti tra loro per quanto riguarda promozione e retrocessione. Più chiare invece, sono le quote per il testa a testa tra Ternana e Ascoli che vede di poco favoriti gli umbri. Facendo una comparazione tra Terrybet.it, Snai e Betaland scopriamo infatti che: