Ternana, dopo vent'anni torna Stefano Capozucca: dal colpo Frick fino alla 'scorrettezza' Milito
A volte ritornano. È il caso di Stefano Capuzucca che, dopo vent'anni, sarà nuovamente il direttore sportivo della Ternana. Il classe 1955 arrivò a Terni nell'estate 2002. La Ternana era appena retrocessa dal campionato di Serie B e l'allora presidente Luigi Agarini scelse una coppia - Capozucca ds e Beretta allenatore - che in Serie C aveva fatto molto bene a Varese. Successivamente le Fere, a causa del fallimento della Fiorentina, vengono riammesse al torneo cadetto.
Nella stagione 2002/03 la Ternana viene praticamente rifondata. Arrivano in rossoverde Christian Terni, Massimo Paci, Gennaro Scarlato, Massimiliano Esposito, Mario Fick, Domenico Giampà e Igol Zanior. La stagione si concluse molto positivamente, infatti, la squadra di Mario Beretta arrivò settima a ridosso delle prime. L'annata successiva - 2003/04 - si volle alzare l'asticella. Via Zaniolo che, nel campionato precedente aveva deluso, e dentro il ternano doc Riccardo Zampagna. Riconfermati tutti i big con i giovani Jimenz e Kharja in piena maturazione. Inoltre vengono presi dal ds Giulio Migliaccio (dal Giuliano) ed Antonio Candreva (dalla Lodigiani).
Alla fine del girone di andata le Fere si ritrovano seconde ad un punto dall'Atalanta capolista. In quel momento molti calciatori rossoverdi facevano gola a parecchie squadre. Massimo Borgobello era richiesto dalla Fiorentina e Capozucca trovò in Milito il sostituto, ma il futuro centravanti dell'Inter non vestì mai la maglia delle Fere (LEGGI L'ANEDDOTO). L'attaccante argentino, infatti, nell'estate 2004, si trasferì al Genoa proprio con il ds romano ed un altro calciatore accostato alla Ternana, il brasiliano Thiago Goslin. La stagione poi terminò con un enorme delusione da parte dei tifosi, la Ternana dopo una serie di risultati negativi (delle prime sedici partite del girone di ritorno, ne vincerà solo una) terminò il campionato al settimo posto, a quattro punti dalla zona promozione.
Successivamente, come abbiamo detto, l'esperienza con il Genoa per Capozucca (dal 2004 al 2014) nella quale valorizzerà Diego Milito, Thiago Motta, Marco Borriello e Domenico Criscito ma anche le scoperte di Mattia Perin e Stephan El Shaarawy. Nel mezzo una breve parentesi al Livorno (2013) e l'approdo al Cagliari nel 2015. In Sardegna ottenne una promozione dalla B alla A e diverse salvezze poi il passaggio al Frosinone (2018/2019), il ritorno al grifone e nell'ultima stagione ancora Cagliari con il presidente Giulini.
