Castello, rottura del perone per Antonini: "L'avversario non è un nemico"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della società SSD Castello calcio.
"Nel corso della partita Ferentillo-SSD Castello Calcio del 29/10/2023, il nostro centrocampista Antonini Raffaele a seguito di un violento intervento da tergo, ha subito la rottura del perone della gamba destra.
Questa tipologia di falli violenti non sono fortunatamente prassi sui campi da gioco calcio di qualsiasi categoria.
Questi costituiscono un modo di giocare al calcio che non appartiene al movimento tutto e che non rappresenta un adeguato modo di pubblicizzare questo sport.
Inoltre tali comportamenti violenti sono già oggetto di precisi regolamenti e relativi provvedimenti disciplinari che sarebbero dovuti essere applicati, dal direttore di gara, in alternativa alla sola ammonizione.
Suggeriamo alla società Ferentillo di far osservare al suo tesserato che ha colpito il nostro tesserato di meditare sulle conseguenze di tali comportamenti: Raffaele, il nostro giocatore, per almeno due mesi, la prima prognosi, sarà impossibilitato a lavorare, a guidare o continuare la sua normale vita per aver coltivato la sua passione e aver disputato una partita di campionato di prima categoria Dilettanti. Se vogliamo che questo movimento sportivo continui ad essere coltivato anche e soprattutto nella categoria Dilettanti dobbiamo discostarci da tale eventi.
Chi ha maggiore saggezza la usi a vantaggio dei meno esperti e intraprenda decisioni moralmente adeguate.Ringraziamo il solo custode del Ferentillo che ha chiamato il 118, il Mister che ieri sera ha chiamato e il presidente che ci ha contattato stamani del Ferentillo.
Un suggerimento lo vorremmo comunque regalare alla società e generalmente a tutti coloro che amano questo sport:
tutti siamo invitati ad avere massima determinazione nel perseguire le prestazioni sportive ma sempre nel rispetto delle regole e dell’avversario che non è un nemico. Il nostro atteggiamento deve essere altresì di esempio per le nuove generazioni che si affacciano a questo sport.
Se riusciamo tutti a garantire un clima di sana competizione riusciremo anche ad isolare quei atteggiamenti violenti nel campo e fuori che non ci appartengono. Inoltre ci dissociamo con chiunque voglia perseguire giustizie personali in quanto non conforme allo spirito della SSD Castello Calcio."
