Ternana, dalla sfida contro la Sampdoria uno speciale scambio di sciarpe
La partita Ternana-Sampdoria è stata l'occasione di rinnovare uno storico gemellaggio tra le tifoserie, in una giornata piena di belle storie del calcio più vero, di amicizia e solidarietà. Di seguito pubblichiamo il bel racconto di Eleonora, che insieme a suo marito ed un gruppetto di amici ha infatti partecipato alla trasferta del Ferraris, trovandosi a scambiare la propria sciarpa rossoverde con quella di un bambino blucerchiato.
"Di episodi violenti che accadono dentro e fuori gli stadi ce ne sono ancora, purtroppo, troppi. Ma ogni tanto accade anche la magia. Appena entrati allo stadio di Genova, mentre salivamo le scale, un bambino genovese ci ha chiesto di scambiare la sciarpa. Se ne stava dietro un'inferriata che separa il settore ospiti dalla sua curva, sventolando la sua sciarpa, in silenzio, nella speranza che qualcuno si accorgesse di lui. Mio marito Iacopo si è accorto di lui, ma raggiungerlo era impossibile.
Due vigili del fuoco hanno assistito alla scena, abbiamo chiesto loro come fare. Impossibile. Lo stadio è costruito in modo che non ci possano essere contatti. Il bambino, anche se da lontano, era visibilmente dispiaciuto. I vigili del fuoco se ne sono accorti ed hanno capito la situazione. Uno di loro ha preso la sciarpa di Iacopo, è uscito dallo stadio, è entrato nell'altro settore, ha raggiunto il bambino ed ha scambiato le sciarpe. Il bambino, anche se da lontano, era visibilmente felice. Si è battuto la sciarpa della Ternana al petto e si è allontanato con una luce negli occhi che ha fatto luccicare i miei.
Poco dopo saliamo sugli spalti, prendiamo posto, ci guardiamo intorno, ammirando le curve piene, e lo vediamo lì, rivolto verso il settore ospiti, con la sciarpa in mano, speranzoso di essere riconosciuto. Allora Iacopo gli ha sventolato la sciarpa blucerchiata, io e Anna Chiara sbracciamo, ci riconosce, ci saluta, lo applaudiamo. Ci emozioniamo, noi e lui. Non ti dimenticheremo mai, bambino "Doriano".









