Orvietana, Giulio Di Antonio: "Mai stato bene come ad Orvieto"
Conferma in casa Orvietana anche per il preparatore dei portieri Giulio Di Antonio. L'allenatore, in una lunga intervista sul portale biancorosso, ha parlato della sua esperienza sotto la Rupe. "C'è già molto entusiasmo e non vedo l’ora di ripartire. Ho avuto la possibilità, nella stagione appena conclusa, di misurarmi con portieri evoluti, un aggettivo adatto non solo per Filippo Marricchi, che era già ad altissimi livelli, ma anche per i giovani Rossi, Formiconi e gli altri, perché, nel rispetto delle loro età, li ho trovati tutti al giusto livello."
Sul portiere Filippo Marricchi ex Ternana, Juventus e gli altri avuti a disposizione nell'esperienza orvietana. "Bisogna metterli tutti nella migliore condizione, soprattutto mentale. Ovvio che ho le mie metodologie di tecnica e preparazione, le mie linee guida, ovvio poi che ci si confronta con il primo allenatore che decide la tattica, ma poi, soprattutto per un portiere, l’aspetto mentale è fondamentale. Sono molto fiducioso, abbiamo deciso di puntare sui giovani di Orvieto, mi piacerebbe che diventino quelle che una volta, e chissà magari ancora oggi, si chiamavano “bandiere”. Inoltre abbiamo estremi difensori 2007/2008 molto promettenti."
L'analisi dei match. "È un aspetto vitale. E devo ringraziare il nostro match analyst Mirco Ceccantoni, che è bravissimo. Io già il lunedì mattina rivedo tutta la gara appena disputata, poi col supporto di Mirco vado a valutare le prestazioni. Poi si passa subito all’analisi del prossimo avversario, a volte già lunedì sera. Devo dire che è un metodo che ha portato risultati, se ripenso a tutte le 34 gare di campionato, fatico a trovare delle vere e proprie “frittate” dei miei ragazzi."
La carriera di Di Antonio. "Ho militato nelle giovanili dell'Elettrocarbonium poi sono passato alla primavera della Cremonese. Durante l'esperienza in Lombardia, purtroppo, ebbi un brutto incidente stradale che mi procurò la frattura di tibia e perone finendo anzitempo la mia carriera in campo. I miei maestri sono stati Guido Nanni ed Adalberto Grigioni. Ho maturato esperienza nella primavera di Viterbese e Ternana, quando le loro prime squadre militavano in Serie C. Poi sono arrivato ad Orvieto. Una società che non ti fa mancare nulla e devo dire di stare molto bene."
Le partite vissute al fianco del tecnico Antonio Rizzolo. "In panchina sono il più calmo di tutti. Sono il più sereno e quello che va a calmare mister Rizzolo e mister Broccatelli, anche perché il lavoro che facciamo non stop dal lunedì alla domenica, alla fine, porta risultati. Non ho mai dubitato - ha concluso Di Antonio - nella salvezza."