San Venanzo, Giordano Servoli: "Il reclamo della Ducato non è veritiero"
Il presidente del San Venanzo, in un comunicato, ha voluto dire la sua sul preannunciato ricorso della squadra spoletina in relazione alla gara San Venanzo-Ducato.
Il comunicato
"Il Sottoscritto Servoli Giordano, in qualità di Presidente della ASD San Venanzo, con sede in S.S.317/bis, San Venanzo (TR), in merito al ricorso al Giudice Sportivo Territoriale inviato dalla Società ASD Ducato Spoleto in riferimento alla gara San Venanzo-Ducato del giorno 22/09/2024 è indignato per l’atteggiamento scorretto tenuto dalla società ASD Ducato Spoleto nei confronti della mia società facendo uso di immagini e video tagliati “ad hoc” e articoli di giornale in cui si cerca di condizionare il giudizio imparziale dell’arbitro e dell’opinione pubblica ed invitarlo a “ritrattare” quanto da lui stesso scritto nel referto.
Ancora più indignato da come alcune “testate giornalistiche” diano il consenso a pubblicare informazioni distorte e non veritiere senza aver verificato con la controparte la veridicità di quanto esposto dando per scontato quanto dall’ASD Ducato Spoleto affermato. Mi sarei aspettato da parte loro la concessione del diritto di replica o quanto meno essere interpellato sull’andamento della vicenda prima della pubblicazione degli articoli. Il Sottoscritto, in nome e per conto della ASD San Venanzo, ha già redatto le contro-deduzioni al ricorso inviato in cui si evidenzia che quanto rilevato dall’ASD Ducato Spoleto è solo un becero tentativo di condizionamento riportando i fatti in maniera non veritiera, omettendo momenti chiave della vicenda che, se valutati, non lascerebbero spazio a dubbi.
Ci si chiede perché immagini come quelle allegate al presente Comunicato non siano state mostrate. Si evince chiaramente come il calciatore ammonito nella circostanza del rigore sia il n.6 Minelli Luca che si precipita con troppa foga e proferendo qualche parola di troppo verso l’arbitro. Tale circostanza è stata trascritta poco dopo e un corretto e imparziale utilizzo delle immagini televisive avrebbe evidenziato fin da subito senza ombra di dubbio come sia proprio questo giocatore ad essere segnato sul taccuino come ammonito. Oltretutto le immagini da loro presentate come prova sono state girate da un loro tesserato e non da un’emittente televisiva proprietaria dei diritti tv. La Società ASD San Venanzo ha profondo rispetto delle Istituzioni e della Classe Arbitrale e nutre grande fiducia nel giudizio imparziale del Giudice Sportivo. Mai si sognerebbe di scatenare una così violenta campagna mediatica di condizionamento. La Società ASD San Venanzo si riserva di agire nelle sedi opportune al fine di tutelare la propria immagine."