Ternana-Ascoli, Danilo Pagni: "La squadra di Abate è un collettivo forte"

La partita di cartello della nona giornata, nel girone B, è sicuramente Ternana-Ascoli. L'ex direttore sportivo delle Fere Danilo Pagni, al taccuino di www.calcioternano.it, ha parlato della sfida che si terrà domani - 13 ottobre ore 20;45 - al Libero Liberati. "E' una gara molto sentita da entrambe le tifoserie. C'è questo dualismo storico che poi è il sale nel calcio. Inoltre quando le squadre si affrontano nel rettangolo di gioco subentrano tre fattori determinati: la gestione dell'emotività, l'episodio e la prestazione. La sfida non è equiparabile ad un Ternana-Perugia ma è comunque un match importante per i propri supporter. L'ho costatato sulla mia pelle l'anno in cui, con le Fere, ho affrontato il Picchio. Sarebbe bello vedere un Liberati pieno, proprio per dare 'colore' a questa sfida."

Il giudizio sulla Ternana. "E' una squadra forte. La dirigenza ha speso molto in sede di campagna acquisti, nonostante le problematiche societarie degli ultimi tempi. Sono stati stipulati contratti importanti e come sia riuscita a fare ciò non so dare spiegazioni. Posso però dire che tecnicamente è un collettivo di qualità per la categoria, quasi condannato a vincere il campionato. Auguro il meglio ai rossoverdi e a questa nuova proprietà!"

Sul cambio di società da Nicola Guida a Stefano D'Alessandro. "Anche il sottoscritto si è ritrovato, anni addietro, in una situazione simile: passaggio da Longarini a Bandecchi. So quindi cosa significa. Speriamo che questa società possa dare continuità alla gestione visto anche il progetto stadio-clinica, il quale può essere un fattore davvero importante. Ci sono quindi tutte le premesse per far bene. E' vero che chi prende una squadra di calcio deve avere le spalle economicamente larghe ma è altrettanto vero che è terminato il calcio del mecenatismo. A Terni dopo la mia esperienza, come direttore sportivo, si sono spesi milioni e milioni di euro. Posso vantare di aver fatto due mercati in uscita da record, i quali non sono stati mai eguagliati a livello nazionale."

Il futuro di Danilo Pagni. "Sono sempre super aggiornato e motivatissimo. Ho avuto due proposte diverse in questo periodo: una da capo scout e l'altra come direttore sportivo. Non sono una persona che forza la mano, anzi sono un 'battitore libero' che si è affidato sempre al lavoro e ai risultati. E' normale che in un sistema clientelare dove si fanno e si restituiscono favori, il sottoscritto non ha mia fatto niente di tutto ciò. Dato che vanno di moda gli algoritmi - conclude Pagni -,  facciamolo anche sui direttori sportivi, cosi prevarrà il merito."