Ternana, Libero Liberati: questione irrisolta e scadenze preoccupanti
Manutenzione, ricostruzione, demolizione. Lo stadio Libero Liberati resta un problema irrisolto per la Ternana. Costruito alla fine degli anni sessanta ha beneficiato di numerosi restyling. Tuttavia la ‘resa dei conti’ sembra essere sempre più vicina. Il progetto stadio clinica aveva rilanciato la possibilità di vedere un impianto nuovo, pur mantenendo il terreno di gioco e l’attuale collocazione. Progetto legato alla convenzione ‘ponte’ dalla durata massima di un anno e pertanto in scadenza al termine della stagione agonistica. Pochi mesi più avanti, se non dovessero esserci novità sul fronte del progetto, occorrerà rimettere mano alla certificazione di idoneità statica. Un bel problema che, solo dal punto di vista temporale, appare lontano.
Le due scadenze, a distanza di sei mesi, restano sempre fedelmente connesse allo ‘stadio-clinica’ di cui si è parlato stamattina, nell’incontro tra Comune e Ternana calcio. L’amministrazione non ha inserito la manutenzione del Liberati nel piano triennale dei lavori pubblici poiché, seppur al momento, non ci sono interventi da fare. Gli ultimi, piuttosto significativi, hanno permesso all’impianto di poter beneficiare delle torri faro potenziate che garantiscono una visibilità ancora più nitida, durante le gare notturne. Tuttavia i problemi permangono poiché l’infrastruttura invecchia ogni anno e le manutenzioni poi diventano sempre meno sostenibili. Resta dunque da capire cosa succederà nei prossimi mesi, perché risulteranno fondamentali. Alla fine dell’anno le parti torneranno ad aggiornarsi poiché è stato indicato nel termine di un mese il periodo necessario per scambiare le comunicazioni.
La convenzione ‘ponte’ dalla durata di massimo un anno è stata pensata proprio per questo: può infatti essere superata dalla sottoscrizione di un’altra convenzione per fa partire effettivamente lo ‘stadio-clinica’. Accadrà tutto ciò? E’ quello che si chiedono i tifosi, gli addetti ai lavori dopo un dibattito piuttosto animato a livello politico. La volontà della società di via della Bardesca è stata certificata dalla pec di risposta al comune e dal tavolo di stamattina. Le difficoltà non mancano per arrivare a dama e il tunnel si fa sempre più stretto, rispetto alle tempistiche che progressivamente vanno ad avvicinarsi. Tempistiche e scadenze che preoccupano e sono tenute ben in mente sia in sede societaria che negli uffici di palazzo Spada.