Terni, Fabio Moscatelli: “Lo sport è lingua comune che ovunque unisce”
“Il 2024 è stato un anno importante per il nostro movimento sportivo provinciale. Un anno pieno di eventi, di successi, di crescita e anche di riflessione. Un anno dove si sono incontrate e confrontate le varie componenti dello sport, nell'agonismo e nell'inclusione, nel professionismo e nell'amatorismo, sempre nel nome di ideali e valori immutabili nel tempo. Le federazioni, gli enti di promozione, le discipline associate, le benemerite, le Associazioni che lavorano quotidianamente, con i propri dirigenti ed i propri tecnici portando avanti la loro missione con attenzione e sensibilità tesi allo sviluppo del territorio ed alla crescita dei giovani, sono la base e la forza del nostro movimento. Un lavoro che sta dando i suoi frutti visto l'altissimo livello qualitativo che i nostri atleti hanno raggiunto con la conquista di titoli importanti in ogni disciplina che danno lustro alla nostra provincia e sono da esempio ai giovani.
Dovrei fare tanti nomi, nominare uno per uno questi nostri meravigliosi Atleti ma non farò torto a nessuno se citerò, abbracciandoli idealmente tutti, Alessio Foconi e il suo argento olimpico. In sinergia assoluta il grande lavoro del mondo paralimpico a conferma di un universo di emozioni sospinte da un unico obiettivo che anima tutti noi, l'idea che in futuro non si debba più parlare di atleti normodotati e diversamente abili ma solo ed esclusivamente di Atleti. Con noi, al nostro fianco le amministrazioni locali, che con lungimiranza si occupano della crescita e dello sviluppo della pratica sportiva per il miglioramento della qualità della vita. Le fondazioni e i privati che con il loro amichevole sostegno contribuiscono in maniera determinante alla riuscita dei nostri eventi. Le forze dell'ordine, il servizio di pronta assistenza medica, la protezione civile a tutela della sicurezza degli atleti. Con emozione mi piace ricordare quei disinteressati volontari che in nome della passione dedicano il loro tempo allo sport e lo fanno perché a loro volta gli altri possano vivere la loro passione.
Starei ore a guardarli nei campi, nelle palestre, nelle piscine, nelle strade, in silenzio, ammirandoli, come si ammira chi ama ciò che amo io. Certo, perché negarlo, i problemi non mancano, vivono di pari passo con gli obiettivi da realizzare. La crescita dell'attività sportiva impone la qualità idonea per poterla praticare, strutture, organizzazione, e proposta didattica su tutto, ma proprio la sempre maggior importanza nella nostra vita darà la spinta a chi è preposto a dare risposte, a trovare quelle soluzioni che tutti auspichiamo e a cui daremo il nostro contributo, oggi, come ieri e domani. Le vite sono collegate ad altre vite, in ogni dove lo Sport è l'esperanto, la lingua comune che ovunque e chiunque unisce. A tutti il mio augurio di un buon 2025”.
Fabio Moscatelli Delegato provinciale del Coni
