Virtus Baschi, sanzioni pesanti del giudice sportivo. La società risponde con una nota
Una multa e lunghe squalifiche a un dirigente, all'allenatore e a un calciatore della Virtus Baschi. Il giudice sportivo, in relazione al referto arbitrale della gara Virtus Baschi-Sant'Arcangelo, ha comminato un'ammenda di 400 € alla società gialloverde: "In quanto al termine della gara, l'arbitro veniva fatto oggetto di insulti e minacce da parte del pubblico di casa.
Inoltre, sempre al termine della gara, una persona che indossava indumenti della società Baschi, ma non identificata fra quelle segnate sulla lista, si lamentava con l'arbitro per la mancata concessione di un calcio di rigore nei minuti finali della gara, sostenendo che - essendo il Baschi primo in classifica - doveva essere favorito, accompagnando tale esternazione con vari insulti. Infine l'arbitro veniva insultato e minacciato gravemente dai tifosi del Baschi anche mentre si recava presso la sua autovettura all'esterno dell'impianto, rendendosi necessario che l'arbitro venisse scortato fino al suo veicolo dalle forze dell'ordine presenti."
Inoltre ha inibito a svolgere qualsiasi attività il dirigente Gianfranco Marrocolo fino al 31 marzo 2025 per: "In quanto urlava alla panchina avversaria provocando una lite con l'allenatore della squadra avversaria.." Poi ha fermato per tre giornate il tecnico Andrea Serranti: "In quanto urlava alla panchina avversaria provocando una lite con l'allenatore della squadra avversaria" infine ha squalificato il calciatore Simone Colombi per sette turni: "In quanto veniva espulso poiché prendeva l'arbitro per il braccio tentando così di non fargli ammonire un suo compagno di squadra."
La società della Virtus Baschi, in una nota, ha specificato quanto accaduto: " Purtroppo domenica si sono concatenati più e più fattori che hanno fatto passare un messaggio che non ci rappresenta. La Virtus Baschi è una società sportiva che negli anni ha sempre dato prova di sportività ed educazione. Il rispetto dell'avversario e del direttore di gara è stato, e sarà sempre la nostra priorità. L'operato dell'arbitro e del giudice sportivo non possiamo e non vogliamo commentarlo né ora né in futuro. Continuiamo a testa alta il nostro percorso sportivo tendendo fede ai nostri indiscutibili valori morali. Domenica saremo pronti a legittimare in campo il primato conquistato con sudore e merito. Il presidente e tutta la società sono orgogliosi di condividere con lo staff tecnico, i calciatori, il pubblico, gli Squilibrati e tutta la cittadinanza questa stagione calcistica. Buon calcio a tutti"
