Amc98, Luis Alberto Squadroni: "Non ho minacciato nessuno"
Pesante squalifica a Luis Alberto Squadroni. Il portiere dell'Amc98 ha rilasciato a www.calcioternano.it una dichiarazione in merito all'episodio della sua espulsione durante la partita Cerqueto-Amc98 e al conseguente referto del Giudice sportivo. Le parole del calciatore arrivano dopo le pesanti sanzioni alla sua squadra, inclusa una squalifica fino al 31 marzo 2026 allo stesso Squadroni. "Volevo fare chiarezza sull'episodio dell'espulsione di domenica. Innanzitutto mi dissocio dalle parole che mi sono state affibbiate nel comunicato del Giudice sportivo come: 'ti uccido', 'ti ammazzo', 'non ti faccio uscire vivo dal campo'; non le ho mai pronunciate."
Il calciatore Squadroni contesta con forza le gravi minacce riportate, specificando di non aver mai proferito le frasi incriminate. Il portiere ammette di aver insultato l'arbitro dopo l'espulsione, ma ritiene che le parole attribuitegli siano un'esagerazione e non corrispondano alla realtà dei fatti. "Premesso che l'arbitro Edoardo Fanelli della sezione di Perugia, il quale riceverà una querela per diffamazione dal sottoscritto, mi ha espulso al 48° minuto del secondo tempo, affermando che lo avevo insultato pesantemente, quando invece discutevo con l'attaccante del Cerqueto. Quindi già questa è una menzogna. Successivamente all'espulsione, è vero, gliene ho dette di tutti i colori. Però non ho mai pronunciato le minacce trascritte nel comunicato. Ho sbagliato a insultarlo, lo riconosco. Non si può esagerare in quel modo mettendomi in bocca parole non vere. Ho due figli e una famiglia, non voglio passare per la persona che non sono visto come sono andati realmente i fatti."
Ingiuste squalifiche ai compagni e l'addio al calcio
Le sue dichiarazioni fanno eco alle pesanti sanzioni inflitte dal giudice sportivo all'Amc98, tra cui una multa di 500€ per la condotta dei suoi giocatori a fine gara e lunghe squalifiche per diversi tesserati. Oltre all'anno di squalifica per Squadroni, spiccano gli otto turni inflitti a Roberto Rocchi, i cinque turni ad Angelo Bernardi e i quattro turni a Luca Filipponi. "Lo stesso vale per i miei compagni di squadra - ha aggiunto Squadroni - i quali hanno ricevuto ingiuste squalifiche e troppo pesanti. L'arbitro inoltre ha concesso un rigore agli avversari al 98° e ha fischiato subito la fine dell'incontro nonostante ci fossero ancora cinque minuti da giocare. Tutto ciò è stato veramente troppo: un vittimismo esagerato."
L'amarezza dell'estremo difensore per l'accaduto è tale da portarlo a una decisione drastica: l'addio al calcio. "Ho chiuso con questo sport. Purtroppo - ha concluso Squadroni - anche a livello dilettantistico, si vedono cose come quelle di domenica che ti fanno perdere la voglia di credere, lottare e amare il calcio."