Guardea, Filippo Avola: "Un'annata difficile ma ragazzi fantastici"
Una salvezza rimediata al Play Out. Il Guardea gioisce dopo aver battuto il Todi per 1-0, nello spareggio, con rete di Perquoti. La squadra guidata dal tecnico Filippo Avola, subentrato a Valerio Zaganella lo scorso 26 settembre, ha chiuso la regular season al dodicesimo posto. Un piazzamento arrivato con 30 punti totali, frutto di 8 vittorie, 5 pareggi e 17 sconfitte. La permanenza in categoria è stata assicurata dalla successo contro la squadra di Danilo Nicolai.
L'allenatore rossoblù, al taccuino di www.calcioternano.it, ha commentato la sfida decisiva: "È stata una partita difficilissima, perché ci giocavamo una stagione. A differenza di una finale Play Off, gli obiettivi sono diversi. Una sconfitta sarebbe stata una cocente delusione per tutti. Il Todi un avversario ostico che ha venduto cara la pelle. La sfida è stata sempre in bilico, i ragazzi però sono stati bravi fornendo una prestazione encomiabile. C'era un rigore che non ci è stato concesso, abbiamo colpito un palo e ci siamo mangiati un gol clamoroso. La gara l'abbiamo condotta e gli avversari hanno provato a reggere l'urto."
Le dediche speciali: "In primis ai ragazzi. Si sono sudati e strameritati questa salvezza. Un gruppo veramente fantastico. Poi un grazie al ds Matteo Luzi. Ha voluto che il sottoscritto tornasse a Guardea in una situazione comunque non proprio semplicissima. C'erano delle cose che non andavano e lui l'aveva già capite. Infine una dedica a mia moglie e alla mia famiglia i quali mi sopportano e supportano sempre, soprattutto in questa annata calcistica difficilissima."
L'arrivo a stagione in corso ha rappresentato una novità per il tecnico: "Non mi era mai successo. Preparavo le stagioni da aprile fino maggio, dove crei la tua rosa, ti immagini come può giocare, fai programmi con il direttore sportivo, cercando le persone giuste cioè quelle funzionali alla tua idea di gioco. Trovarmi in una situazione del genere, con una squadra non costruita dal sottoscritto, è stato complesso."
Le difficoltà non sono mancate, a partire dagli infortuni: "Molti alti e bassi perché comunque il potenziale della rosa era buonissimo. Il problema è che abbiamo avuto tanti infortuni durante l'anno. Nelle prime sei partite ho giocato sempre con formazioni diverse. Non riuscivo mai ad avere i miei undici ideali in testa che potessero giocare per due partite di fila, quindi quello un po' ci ha destabilizzato."
Nonostante questo, il tecnico Avola ha trovato una grande disponibilità nei giocatori: "Sono stato fortunato a trovare dei ragazzi che si sono sempre messi a disposizione per quello che gli chiedevo. Negli ultimi due mesi, avevano praticamente assimilato le mie idee. Quindi hanno cominciato a viaggiare ad un ritmo più consono a quella che era la nostra squadra Abbiamo incassato solo due sconfitte con Fanello e San Venanzo, pareggiando tre partite e vincendone altrettante."
Riguardo al futuro, il tecnico ha le idee chiare: "Non rimarrò a Guardea. Penso che l'idea della società sia altro e non con Filippo Avola in panchina. Comunque anche se mi avessero confermato, avrei declinato perché sono ritornato per amicizia nei confronti di Matteo Luzzi, cercando di salvare la squadra e mantenere la categoria. Adesso mi sto guardando intorno - ha concluso l'allenatore - ma ancora nulla di concreto."









