Ternana, la mano di Liverani ha trasformato le difficoltà in sogno Play Off
Dopo una stagione che ha visto tanti stravolgimenti, la Ternana ha ritrovato la sua strada sotto la guida del tecnico Fabio Liverani. Arrivato ad aprile, il mister romano, con un approccio pacato e tranquillo, è riuscito a rimettere a posto la squadra dal punto di vista tattico. Nonostante un avvio non del tutto positivo che aveva generato un po' di scetticismo, soprattutto considerando l'ottimo lavoro del predecessore Ignazio Abate, il popolo rossoverde ha potuto ricredersi sull'operato dell'allenatore classe 1976. Le vittorie convincenti, in particolare le due al Liberati contro Giana Erminio e Vicenza, hanno mostrato un calcio spumeggiante con giocatori che hanno dato l'anima in campo.
- Ternana-Vicenza Liverani Ternana-Vicenza Vannucchi - foto Luca Marchetti
Le scelte tattiche vincenti
Liverani ha plasmato la squadra secondo il suo credo e le caratteristiche dei giocatori più in forma. Nonostante il modulo 3-4-2-1 non fosse forse quello a lui più congeniale, si è rivelato determinante nei Play Off. Le chiavi tattiche si sono rivelate non banali:
- I due "braccetti" di difesa, come Donati e Martella, si sono mossi come terzini aggiunti in fase offensiva.
- I due mediani, Aloi e Vallocchia, hanno fornito prestazioni sontuose grazie al loro dinamismo, propensione offensiva e fiuto del gol.
- Il tridente d'attacco con Cianci-Cicerelli e Ferrante (o Cianci) è stato in grado di essere imprevedibile.
- Sulle fasce, giocatori come Tito e Casasola si sono dimostrati devastanti.
- Baluardi difensivi come il capitano Capuano e il portiere Vannucchi hanno completato l'ossatura della squadra.
In termini di scelte, in certe occasioni, come nella gara di ritorno contro il Vicenza, Liverani ha optato per la continuità schierando praticamente la stessa formazione dell'andata. Il tutto dettato anche da una rosa 'corta', causa acciacchi ed infortuni, ha portato quindi a trovare delle certezze.
Cautela obbligatoria: la finale contro il Pescara
Nonostante quanto di buono sia stato fatto finora, è fondamentale mantenere cautela. La Ternana ha sì incominciato ad ingranare ma ancora non ha fatto nulla. Ci sono 180 minuti da giocare contro un avversario come il Pescara, temibile e ben organizzato. Le scelte di Liverani hanno portato fin qui successi, ma la doppia sfida finale richiederà la massima concentrazione e prestazione da parte di tutta la squadra per provare a coronare il sogno.
