Ternana-Pescara, il doppio ex Simone Aresti: "Due squadre forti"
Manca poco alla finale di andata tra Ternana-Pescara che vale la promozione in Serie B. Il classe 1986 Simone Aresti, originario di Carbonia, ha vestito le maglie di entrambe le squadre protagoniste nella doppia sfida Play Off. Con la Ternana, Aresti ha giocato nella stagione 2016/2017 in Serie B, collezionando 26 presenze. Precedentemente invece ha militato nel Pescara, sempre nel torneo cadetto, dal 2014 al 2016, totalizzando 27 gettoni.
L'ex estremo difensore, al taccuino di www.calcioternano.it, ha parlato delle Fere e del Delfino: "Sono arrivate in finale le due squadre più forti. E' un peccato che solo una delle due salirà in Serie B. Sono piazze che meritano ben altri palcoscenici." Un elemento che Aresti ritiene fondamentale per la Ternana è il supporto del pubblico rossoverde: "Sicuramente il Liberati sarà il dodicesimo uomo in campo. In queste partite, che spesso si giocano più con il cuore che con le gambe, sapersi far trascinare ed essere trascinati dal proprio pubblico può fare una grande differenza."
Ricordi in rossoverde e l'impronta di Liverani
Aresti conserva un ricordo positivo della sua esperienza a Terni, legata in particolare a una stagione difficile ma conclusa positivamente: "Fu un campionato incredibile, concluso con una grandissima salvezza ad Ascoli che fino a due mesi prima sembrava impossibile". In quella annata calcistica, ha avuto come allenatore Fabio Liverani, tecnico che Aresti elogia per il suo impatto: "Quell'anno è stata la salvezza di Liverani. Ci prese che avevamo un morale a pezzi e ci trasformò in una squadra capace di vincere in campo contro tutti." Proprio l'esperienza del mister romano può essere un fattore determinante nella doppia sfida Play Off. "È un grandissimo conoscitore di calcio e preparerà perfettamente queste due partite."
La vita dopo il calcio giocato
Dopo aver appeso i guantoni al chiodo, Simone Aresti ha subito intrapreso una nuova strada nel mondo del calcio. "Ho sentito poco l'addio al calcio - ha rivelato Aresti - perché ho iniziato subito ad allenare i giovani portieri del Cagliari." Un ruolo che lo appassiona e per il quale nutre fiducia nel futuro: "Amo quello che faccio ora, sono sicuro che posso far bene in questo nuovo percorso."
