Ternana-Pescara, espulsione Vallocchia e il metro disuguale dell'arbitro Zanotti
La partita di andata della finale Play Off tra Ternana-Pescara è stata, fin dai primi minuti, condizionata dal direttore di gara, il signor Andrea Zanotti di Rimini. Al centro delle discussioni e delle proteste, l'episodio chiave che ha cambiato il volto della gara: l'espulsione del centrocampista rossoverde Vallocchia.
L'episodio incriminato
Il numero quattro rossoverde interviene in scivolata colpendo con la pianta del piede la caviglia di Squizzato. Ma era davvero un fallo da espulsione immediata? Forse si, anche se da arancione. La decisione del direttore di gara forse andava un po' contestualizza: per l'importanza della gara, perchè la Ternana ed il giocatore avevano commesso un primo fallo e questo non è sembrato molto violento. Quindi l'arbitro poteva optare per un giallo, con severo ammonimento al rossoverde invece di cacciarlo anzitempo. Nessuno si sarebbe scandalizzato.
Il regolamento del calcio stabilisce che un calciatore deve essere espulso per un grave fallo di gioco o condotta violenta. Un tackle che porta all'espulsione è generalmente commesso con forza sproporzionata che mette in pericolo l'incolumità dell'avversario. Ad esempio, colpire la caviglia dell'avversario con la punta del piede in modo pericoloso potrebbe portare all'espulsione. L'intervento di Vallocchia ha evidentemente colpito la caviglia, portando l'arbitro a valutarlo con la massima severità. Un giudizio quindi personale del direttore di gara che ben appostato ha deciso per il rosso.
Altri interventi simili commessi dal Pescara
Tuttavia, le polemiche esplodono confrontando questo episodio con quanto accaduto nei minuti successivi. Appena due minuti dopo il rosso a Vallocchia (al 16'), è Squizzato del Pescara a commettere un entrata molto dura su Cicerelli. Un intervento analogo per pericolosità e imprudenza a quello di Vallocchia. Logica vorrebbe, applicando lo stesso metro di giudizio, che ci si aspettasse un altro rosso. Invece, l'arbitro ha estratto solamente il cartellino giallo, scatenando le proteste. Ancora un altro episodio controverso si è verificato al 55′, quando Merola del Pescara ha compiuto una brutta entrata colpendo con i tacchetti la testa di Martella. Anche in questo caso, la sanzione è stata solo un giallo. È interessante notare che sia Squizzato che Merola, essendo diffidati, salteranno comunque il match di ritorno a causa di queste ammonizioni.
- Ternana-Pescara Cicerelli, Tito, Capuano - foto Luca Marchetti
La conclusione che emerge dall'analisi è netta: sebbene il fallo di Vallocchia c'era, la decisione è stata un po' troppo severa e, soprattutto, il metro di giudizio dell'arbitro Zanotti non è stato equo. Viene evidenziata quindi una condotta disuguale nell'applicazione delle regole per episodi ritenuti simili per pericolosità, lasciando l'impressione che la partita sia stata pesantemente condizionata dal direttore di gara.