Ternana, la 'bomba' sganciata da Stefano Bandecchi e le scadenze: gli scenari

Una vera e propria 'bomba' mediatica è stata sganciata da Stefano Bandecchi. Il sindaco di Terni è nuovamente intervenuto sull'argomento Ternana dichiarando addirittura che la società: "Potrebbe fallire". Il peggiore degli incubi se pensiamo che il prossimo 2 ottobre il club festeggerà (?) il centenario. Ed allora proviamo a riavvolgere i fili e cercare di capire i possibili scenari. Ad inizio del mese di giugno sono circolate indiscrezioni contrastanti, dissipate dallo stesso Bandecchi. Il sindaco aveva dichiarato di aver visto i bonifici e pertanto l'iscrizione al campionato era sicura. Entro il 6 giugno le società professionistiche dovevano regolarizzare la loro posizione ai fini dell'ottenimento della licenza nazionale. La Ternana ha passato l'esame della Covisoc e dunque è stata iscritta al torneo venturo.

Il primo cittadino ha parlato di eventuale 'fallimento' anche se, forse, è più corretto parlare di malaugurata 'estromissione' dal campionato come nel caso di Taranto e Turris dello scorso campionato. Rispetto allo scorso campionato sono state anticipate le scadenze. Entro il 1 luglio infatti occorrerà saldare gli emolumenti, contributi Inps e gli incentivi all'esodo del mese di maggio. Entro il 1 agosto stipendi ed incentivi all'esodo del mese di giugno. Infine entro il 16 settembre le società dovranno provvedere ad inviare la documentazione relativa ai pagamenti delle ritenute fiscali (maggio e giugno) ed ai contributi previdenziali (giugno).

Solo e solamente il presidente Stefano D'Alessandro potrà chiarire la posizione attuale della Ternana e fornire le auspicate rassicurazioni. Passare in meno di due settimane dai rigori per la Serie B a 'Potrebbe fallire' davvero è un qualcosa che mette in comprensibile apprensione la tifoseria rossoverde.