SECONDA CATEGORIA GIRONE D UMBRIA CASTELLO Appena concluso il campionato di Seconda categoria girone D ed ottenuta la salvezza matematica nell'ultimo turno il Presidente del Castello, Marco Morelli, ai microfoni di www.calcioternano.it si sfoga. Al patron della compagine allenata da mister Mirko Pellegrini non sono andate giù alcune cose di questo torneo e sta pensando seriamente di lasciare la poltrona di numero uno del Castello. "Purtroppo quest'anno ci sono stati arbitraggi veramente non all'altezza, questa situazione è stata snervante. In due anni dal passaggio di Presidenza da Amelia a Fiorucci, ci hanno arbitrato direttori di gara improponibili, ragazzini supponenti che in campo hanno un atteggiamento da spocchiosi. E' meglio avere arbitri esperti che sbagliano perchè hanno dei limiti che giovani presuntuosi. Quest'anno mi è capitato di tutto, nel finire poi con la gara contro lo Junior Campomaggio, nel quale l'arbitro ha dato prima un rigore e poi ha fatto segnare la formazione di Puccilli, al 90°, in netto fuorigioco. Il fatto più assurdo però è stata l'espulsione di un mio giocatore, in una gara casalinga, perchè secondo il direttore di gara lo stava imitando. In due anni la classe arbitrale è peggiorata in maniera esponenziale ma non da un punto di vista di errori tecnici ma di atteggiamento." E' per questo che vuole lasciare il calcio? "Le società fanno dei sacrifici ed il pallone deve rimanere un divertimento. Ultimamente nelle partite dei dilettanti sembra che giocarsi un campionato è una ragione di vita, atteggiamenti di alcuni Presidenti, dirigenti e allenatori è all'esasperazione totale. Ecco perchè sono in dubbio se rimanere al comando del Castello, però i personaggi che circondano queste squadre non rispecchiano la mia persona. La mia concezione del calcio dilettantistico è diversa dalla maggior parte dei dirigenti ternani, quindi non so se rimarrò Presidente del Castello dopo 12 anni." Come reputa la stagione della sua squadra? "Merita un'ampia sufficienza, tutto sommato tra problemi vari ed infortuni ai crociati di alcuni nostri giocatori, l'annata posso dire che è andata bene." Il prossimo anno è ufficiale il suo abbandono o ci sono ripensamenti? "Fare calcio a me piace, se arriva qualcuno a dare una mano in società ci rimango. Certo a tirare avanti tutta la baracca in due o tre persone è difficile. Se qualcuno vuole aiutarci e si prende la responsabilità di fare il Presidente io il braccio destro glielo faccio. Adesso come adesso l'idea è questa ma fra un paio di mesi però può cambiare tutto." Una possibile fusione invece? "Questo è un discorso che tutti gli anni si tira fuori, personalmente sono stato sempre favorevole ad una fusione soprattutto da un punto di vista sportivo, da quello sociale un po' meno, perchè alla gente del paese un unione tra due società distinte non potrebbe star bene. Si potrebbe fare un discorso con la Real Avigliano visto la vicinanza tra i due paesi ma sono tutte ipotesi e di concreto non esiste nulla."

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