TERNANA CALCIO Una vittoria che pesa, enormemente, per garantire consapevolezza ed allontanarsi dalla palude di bassa classifica. E' una Ternana che si ripete in termini di punteggio quella che ha sbancato l'Adriatico, come lo scorso anno, sotto la gestione Tesser. Rispetto alle precedenti apparizioni il tecnico Breda opta per la soluzione Meccariello, il quale si dimostrerà solido ed affidabile nel tamponare uno dei calciatori più in forma dell'intera cadetteria ossia Gianluca Lapadula. Il centrale campano guida il reparto affiancato da un Gonzalez in versione speedy nelle chiusure difensive mentre Vitale e Zanon chiudono la retroguardia. L'ex di turno viene fischiato piuttosto sonoramente dal pubblico e rappresenta la nota stonata delle Fere per prestazione profusa ed espulsione maturata nel finale. Dalla difesa però arrivano le risposte più importanti, dato che oltre al gol maturato da una decisione piuttosto controversa del direttore di gara, la Ternana subisce una sola conclusione in porta murata da uno splendido Luca Mazzoni. Centrocampo in difficoltà nel soverchiare la superiorità numerica teorica creata: Valjent e Busellato però ci mettono determinazione e rabbia agonistica tanto basta per ritagliarsi una parte da protagonisti. Capitolo attacco: Furlan stavolta incide a tratti, mente Gondo sembra in crescita esponenziale mentre Falletti e Ceravolo danno il loro apporto in termini di pericolosità. Stavolta però l'inerzia è spezzata dalla panchina: Avenatti confeziona e Dugandzic deposita in porta il regalo di Crescenzi: sono tre punti che pesano perchè questa Ternana ora può solo che proseguire con fiducia il cammino cadetto alla ricerca della continuità