PROMOZIONE GIRONE B Una vera e propria beffa quella subita dall'Olympia Thyrus nel finale di gara contro la Clitunno. I ragazzi di Fabrizio Frabotta sono stati raggiunti a seguito di un rigore quantomeno discutibile assegnato dal direttore di gara che ha scatenato le proteste dei padroni di casa. Una decisione apparsa quantomeno affrettata che è costata due punti preziosissimi per la lotta salvezza dei biancoverdiblù
OLYMPIA THYRUS SV: Bernardini, Giubila, Chierchia, Francioli, Consolini, De Vivo, Venturini (31’ st Garritano), Virgilio, Carollo (5’ pt Casali), Agostini, De Angelis /(22’ st Bartoli). A disposizione Quaranta, Giansanti, Coletta, Monticelli. Allenatore Frabotta.
CLITUNNO: Bonincontro, F. Proietti (22’ st Kini), Campana, Batti (30’ st De Angelis), Labonia, Quandam, Zapponi (18’ st Baronci), Rosi, Calamita, Capoccia, Ajdini. A disposizione C. Proietti, Martellini, Morosini, Minai. Allenatore Canzi.
Arbitro Bientinesi di Terni (Servillo e Proietti di Terni).
Reti 20’ st Giubila, 48’ st Risi (rigore)
Note: Spettatori 50
All’Olympia Thyrus sfugge la vittoria a un minuto dalla conclusione della partita su calcio di rigore. Gara sfortunata perché al 1’ di gioco s’infortuna Carollo, e dopo le cure del caso è costretto a ritornare negli spogliatoi, costringendo Frabotta a rivedere le disposizioni in campo con l’innesto di Casali. E’ il Clitunno a creare il primo brivido, su calcio di punizione di Batti la palla colpisce il palo. Le squadre si studiano, cercano di trovare i varchi giusti per impensierire i portieri che rimangono quasi spettatori del gioco. Alla mezzora una violenta grandinata si abbatte sul campo, l’arbitro Bientinesi consulta i due capitani se ritengono di fermare la gara, ma la risposta è di proseguire. Al 43’ opportunità per l’Olympia, contropiede di Casali al centro per De Angelis, il tiro è intercettato da Bonincontro.
Dopo il riposo, i padroni di casa sono più dinamici, propositivi e mettono alle corde la squadra di Canzi. Al 3’Giubila, s’invola lungo la fascia laterale, crossa al centro area ma nessun compagno è pronto a spingere la palla in rete, al 7’ è Venturini sugli scudi, il tiro è fermato in due tempi dall’estremo difensore ospite. Su punizione, al 14’, Rosi invita Capoccia che colpisce il palo, ma 2’ dopo è nuovamente Venturini che di prima intenzione calcia poco lontano dalla porta. A coronamento della supremazia i padroni di casa passano in vantaggio con Giubila che da venti metri manda la palla sull’angolo basso alla sinistra del portiere.
Nei cambi che compiono gli allenatori trova spazio Bartoli dopo un intervento chirurgico che l’ha tenuto fuori per tre mesi e al 31’ Garritano, figlio di Salvatore, ex giocatore della Ternana, presente a bordo campo. Al 28’Baronci prova a superare Bernardini che non si fa sorprendere, al 35’ vicino al gol Chierchia, il portiere devia in angolo. Ancora un legno per gli ospiti, con Calamita a seguito di una mischia nell’area.
Al 48’ Kini cade in area, senza che nessun avversario commetta il fallo, per l’arbitro ci sono gli estremi per il rigore e tra le proteste dei giocatori di casa, s’incarica del tiro Rosi che fa centro, 1-1. L’ultimo sussulto è una punizione dal limite di Virgilio, poi Bientinesi fischia la fine che accende la contestazione dell’Olympia Thyrus. Il presidente Sandro Corsi è amareggiato. “Pareggio sarebbe stato giusto però determinato da enorme svista arbitrale con un rigore inesistente al terzo minuto di recupero”.
