Ternana Calcio intervista a Lorenzo Modestino.
"La Conca Ternana" free press in distribuzione negli esercizi commerciali ed al Liberati per Ternana-Vicenza ha intervistato l'addetto alla comunicazione rossoverde Lorenzo Modestino, il quale si è raccontato nelle pagine del magazine:
Ciao Lorenzo, puoi spiegare ai nostri lettori come si svolge la tua attività lavorativa all’interno della settimana?
“L’addetto stampa è una figura che deve essere osservata sotto un duplice punto di vista. Il primo ruolo detiene una parte standardizzata come le interviste settimanali, quelle post partita e mandare i tesserati alle trasmissioni. Inoltre gestire alcuni fattori risulta abbastanza meccanico. Certo ci possono essere degli imprevisti ma, in linea di massima si coordina il tutto in un modo abbastanza automatico. L’altro si compone di rapporti personali, cercare di capire le esigenze venendosi incontro ed evitare che nascano frizioni con altri colleghi. In questi anni le problematiche affrontate sono state molte e per fortuna si sono sempre risolte in maniera positiva.”
Da circa un anno e mezzo ricopri anche la qualifica di team manager…
“Ufficialmente da questa stagione, in pectore anche da metà della scorsa. Per certi versi, è completamente diverso da quello di responsabile della comunicazione perché si basa di più sull’organizzazione. Si ha a che fare con il gruppo della rosa ma anche con lo staff tecnico e con le problematiche e le esigenze di ognuno di loro. Il mio compito è quello di fare da collante tra le persone. Fortunatamente le stesse, con le quali mi relaziono quotidianamente, non sono per niente rompiscatole anzi molto accomodanti pronte a darti una mano e a supportarti quando occorre. Fondamentale è avere la fiducia da parte della società, devi fare del tuo meglio per ripagare la loro stima.”
Quali sono le difficoltà che si incontrano nell’esercizio della tua professione?
“Sono quelle che incontri quando incominci a lavorare dall’altra parte della barricata, quindi gli equilibri si spostano. Magari prima eri tu a chiedere l’intervista di un determinato calciatore,adesso sei tu che devi gestirla. Oltre a questo ci sono i rapporti personali; avendo un colloquio con quasi tutti i colleghi che parlano o scrivono di Ternana, ho percepito in loro grande soddisfazione per la mia nomina e questo mi ha fatto molto piacere. Avere la stima delle persone con cui lavori ogni giorno è molto importante. Ho cercato di trattare tutti allo stesso modo, sin dal primo giorno, di non avere corsie preferenziali e questo è stato molto apprezzato. Però particolari difficoltà, oltre a saper gestire con oculatezza determinanti meccanismi, non ce ne sono state.”
Quanti numeri hai in rubrica?
"Non lo so con certezza, avendo il doppio ruolo adesso la lista si ampliata. Non lo mai contati ma averi molti numeri di telefono è giusto perchè questo lavoro è fatto di comunicazione e quindi telefono ed email sono fondamentali."
Gestione dei social network…
“Noi oltre al sito internet, che quest’anno è stato rinnovato, disponiamo della pagina Facebook ufficiale con oltre 27 000 “Mi piace” ed il profilo Twitter il quale computa circa 7 000 followers. Entrambe le pagine vengono gestite da me; cerchiamo di diversificare i contenuti e di allargare il “range” della comunicazione. Sono molto seguiti dai nostri tifosi e non solo; ci arrivano tantissimi messaggi sulla tessera del tifoso, sull’acquisto dei biglietti sia in casa che in trasferta ma anche tanti curriculum di giocatori che vorrebbero sostenere un provino con le Fere.”
Qualche aneddoto simpatico che ti viene in mente?
“Mi ricordo una battuta di Martin Valjent nel post partita di Bari-Ternana della stagione 2014/2015. Avevamo vinto al San Nicola per 1 a 0 grazie allea rete messa a segno daAvenatti; il giovane giocatore slovacco aveva disputato un grande partita. Andai negli spogliatoi e lo convinsi a parlare alle televisioni locali: non si trovava, infatti,a suo agio con microfoni e telecamere. Dopo aver esaminato la gara alla domanda del collega Ivano Mari: “Vuoi aggiungere qualcos’altro?!”rispose: “Si ho fame”. Questa battuta fece ridere tutti i presenti. Altro aneddoto sempre in post partita; adesso non ricordo bene il match in trasferta ma era una gara in cui io non ero presente perché influenzato. Sta di fatto che mi ritrovai un’intervista virgolettata di Scozzarella, che non aveva rilasciato,perchè le dichiarazioni erano di Pisacane. Praticamente avevano scambiato i calciatori”
Il tuo rapporto con gli allenatori che si sono susseguiti in questi anni con la Ternana?
"Ho avuto un buonissimo rapporto con tutti e mai andato al di la di quello professionale. Attualmente mi trovo molto bene con mister Carbone che è molto schietto e diretto ma anche con gli altri mister non ci sono stati problemi. Toscano ad esempio era schivo e riflessivo in alcuni momenti, ma è fondamentalmente una questione caratteriale. Ho un carattere abbastanza accomodante e cerco sempre di chiarire e risolvere subito determinate situazione perchè il bene comune è la squadra e la società"
