Ternana calcio, cosa troverà il nuovo allenatore

C'è fermento e curiosità per conoscere il nome del successore di Benito Carbone, dimessosi irrevocabilmente nella serata di ieri. Il nuovo tecnico avrà l'arduo, ma non impossibile, compito di centrare l'obiettivo della salvezza al momento distante quattro punti. Cosa troverà il nuovo mister? Al momento una rosa piuttosto assortita che dovrebbe essere sfoltita in virtù dei ventinove calciatori in organico. I quattro nuovi innesti hanno aumentato la qualità e soprattutto l'esperienza del roster e le prime sensazioni, nella sconfitta assai dolorosa di Pisa, sono state comunque positive. Gli aspetti sui quali ripartire: la "fame" calcistica di Monachello, davvero scaltro nel prendere la posizione all'avversario e la determinazione di Diakité, comunque compresibilmente in ritardo di condizione fisica. Da rivedere Ledesma, apparso ancora un pesce fuor d'acqua nella mediana rossoverde e Pettinari autore comunque di un paio di spunti interessanti. Dai citati come dagli altri, ripartire per costruire la permanenza. L'emblema di questo momento negativo è rappresentato dalla fase discendente manifestata dai due giocatori ai quali i tifosi aspettano quel qualcosa in più per cercare di uscire dalla palude. Le prestazioni deludenti di Falletti ed Avenatti  infatti rispecchiano il trend ereditato dalle ultime gare del girone di andata. A loro, da un punto di vista prettamente qualitativo, come ai calciatori più "esperti" come Damiano Zanon, Simone Aresti, Marino Defendi e Manuel Coppola la responsabilità di saper gestire il momento, parimenti ai nuovi Ledesma e Diakité, ed indicare la via di fuga all'insegna dell'unità di intenti. Il nuovo allenatore dovrà lavorare su un duplice aspetto: tecnico e psicologico compito difficile ma non impropo con la speranza che tutte le componenti, possano aiutare in tal senso, a raggiugere l'agognata salvezza