Ternana, una follia calcistica meravigliosa
Numeri e curiosità di una salvezza che profuma di storia
Storica per come è arrivata: tempi e modalità. Dall’inferno al paradiso senza far rumore ma con orgoglio, passione e tanto tanto lavoro. E’ arrivato a fari ultraspenti Fabio Liverani tra l’indifferenza comprensibile di una piazza delusa da una stagione segnata, compromessa ormai andata. 23 punti in 29 gare, dieci sconfitte su undici tra Carbone e Gautieri. Pensare alla salvezza in una situazione del genere? Forse un sognatore si. I numeri sono spaventosi soprattutto per una compagine condannata ad una retrocessione che pareva certa. Ventisei punti in tredici gare, una media di due ad incontro: otto vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Tre affermazioni fuori casa per chi, prima, aveva ottenuto cinque pareggi in quindici gare. Diciannove reti fate ed appena undici subite (prima peggior attacco e difesa con 23 attive e ben 42 passive). Ed inoltre quattro gare a porta inviolata per chi ci era riuscito altrettante volte ma sempre su 29 gare. Nel mini torneo da favola dei rossoverdi ci sono otto punti mangiati sulla zona salvezza, quattro scontri diretti vinti che hanno consentito negli intrecci di eventuale classifica avulsa di stare avanti alle altre. Onore e merito al vero vincitore di questa lunga battaglia: Fabio Liverani colui il quale è riuscito a tirare fuori il meglio da tutti. Far diventare un insieme di calciatori gruppo era l’impresa più ardua: una meravigliosa follia calcistica è stata vissuta. Difficilmente potrà ripetersi una favola del genere soprattutto perché psicologicamente la strada sembrava segnata. Come se fosse una promozione, dall’inferno al paradiso a fari ultraspenti sotto la bandiera del vincitore mr Fabio Liverani
