Ternana, Andrea Signorini da padre in figlio per le Fere
Il debutto del centrale della Ternana in ricordo dell'indimenticato papà Gianluca
Da papà Gianluca ad Andrea. Come cantavamo i Queen, all'inizio della loro sfavillante carriera from "Father to son". Non è stata una partita come le altre quella del San Nicola. Un pizzico di emozione, soprattutto per i più longevi tifosi della Ternana. Il debutto di Andrea Signorini, in campionato, ha rievocato il ricordo di Gianluca. Suo papà è stato calciatore dei rossoverdi nel torneo di Serie C1 girone B 1983/1984. Complessivamente 29 presenze in campionato, 10 in Coppa Italia con una rete all'attivo. Si trattava dei primi passi compiuti nei campionati professionistici per colui che diventò poi la bandiera del Genoa tra il 1988 e 1995. Un campionato assai complicato dove la Ternana riuscì nell'impresa di centrare ben ventidue pareggi su trentaquattro gare. Nelle restanti cinque vittorie e sette sconfitte. Alla fine conquistò una salvezza piuttosto sofferta, prevalendo di un punto sulla Civitanovese. Diverso il cammino in Coppa, quantomeno nelle fasi iniziali. Gironcino vinto con nove punti. Affermazione seguente a Foligno, vittoria casalinga contro l'Olbia e ko ad Ancona agli ottavi di finale. Al termine della stagione Gianluca Signorini si separò dalla Ternana per approdare alla Cavese.
Ora, a distanza di 24 anni dal suo esordio con la maglia delle Fere ecco il figlio Andrea. Non lo si potrà mai dimenticare perchè oltre alle gesta da calciatore, Gianluca, ha lasciato un segno indelebile dentro e fuori il perimetro del campo. I tifosi della Ternana potranno applaudire Andrea, sperando di condividere insieme tante gioie presenti e prossime future
