Un dato piuttosto significativo emerge in queste prime sedici partite del torneo cadetto della Ternana
Ternana, dissipato un capitale nei secondi tempi
I dati vengono presi in esame per essere analizzati. Quello relativo al differenziale tra punti conquistati tra primo e secondo tempo è piuttosto significativo. A tal proposito torna in mente l'analisi di Eugenio Corini nel post partita di Ternana-Novara "Quella rossoverde è la squadra che segna di più tra il 30′ e 45′ dei primi tempi. Nell’andare avanti qualcosa può lasciare agli avversari. Nelle frazioni iniziali i rossoverdi sono molto pericolosi". E da questa riflessione che emerge la seguente statistica. Ci sono ben otto punti di differenza tra primo e secondo tempo
Ternana, zona play off al termine delle prime frazioni
24 punti conquistati al termine delle prime frazioni. Nella speciale graduatoria dei primi tempi la Ternana occuperebbe la settima posizione a cinque lughezze dal Palermo (28). Evidente anche il differenziale tra reti attive e passive. Nei primi 45 di gara 14 fatte e 12 subite. Discorso diverso nei secondi dove sono state messe a segno nove marcature ed incassate sedici
- Foto Luca Pagliaricci
Ternana, cambio di rotta post Frosinone
Cinque pareggi filati con quattro reti all'attivo ed altrettante passive. Un vero e proprio cambio di rotta per la formazione che, fin lì, aveva la sommatoria più alta di tutta la categoria. Equilibrio, prudenza, adeguamento alla cadetteria? Difficile dare delle risposte precise. Di certo il tesoretto conquistato nei primi 45 minuti poi è stato dissipato in quelli seguenti. Le variabili potrebbero essere molteplici. Escludiamo, al momento, un calo di condizione fisica. Non è un caso che il 22% delle reti totali sono arrivate nei minuti finali. Allora ci si dovrebbe focalizzare sul "braccetto del tennista". Una scarsa capacità di mettere in ghiaccio le partite, amministrare, gestire i momenti topici. Ed in tal caso ripensiamo al derby di ieri dove, probabilmente, con un pizzico di esperienza la vittoria sarebbe arrivata. Ci tornano in mente le trasferte di Ascoli e Vicenza o le gare interne contro Spal e Frosinone. In quei casi spiccava la personalità e l'esperienza di Ledesma un calciatore determinante nel saper gestire i momenti delicati. Acqua passata, stagione trascorsa. C'è da pensare al presente ed all'ennesima occasione sciupata. Stavolta è stato un episodio penalizzante a determinare il pareggio. Già dalla prossima gara di Pescara ci vorrà un ulteriore piccolo passo in avanti.
