Il Presidente rossoverde è intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport
Ternana, Stefano Ranucci 'A Palermo ce l'andremo a giocare'
Nell'ultimo incontro disputato le Fere hanno trovato il settimo pareggio consecutivo. "Quello col Parma è stato un buon pareggio, in un’altra condizione di classifica sarebbe stato un ottimo risultato. Ma noi abbiamo necessità di fare punti e purtroppo dobbiamo anche recriminare, perché abbiamo avuto sui piedi di Carretta e Finotto la possibilità di portare via l’intera posta."
Prossima gara contro la capolista Palermo. "Se non erro i rosanero hanno 8 nazionali. Purtroppo il nostro impegno non è coinciso con le nazionali e avranno la rosa al completo ma ce l’andremo a giocare perché non c’è timore di nessuno. Però ci rendiamo conto che affrontiamo una squadra molto forte in una stadio molto prestigioso".
La classifica non rende giustizia alla squadra di Sandro Pochesci. "Siamo esordienti in Serie B come società, allenatore e buona parte della rosa. C’è stata probabilmente, in queste partite, qualche disattenzione soprattutto negli ultimi minuti. Spesso siamo andati in vantaggio, come a Cremona a Pescara, e poi recuperati nel finale. Il derby, che rimane una una partita a sé, è finito allo stesso modo. Ci manca quella esperienza, quel cinismo che hanno i nostri avversari più esperti che devono chiudere negli ultimi minuti. Il tecnico probabilmente deve lavorare su questo. Per il resto la squadra gioca, probabilmente la serie b vuole meno fantasia e più attenzione."
Ternana, Stefano Ranucci e lo striscione dei tifosi esposto in curva Est-Viciani
- Foto Luca Pagliaricci
"E' stato simpaticissimo, ma con molta eleganza esprime un po’ di giusto rammarico per le partite che non siamo stati capaci di chiudere in vantaggio. Però anche col Parma si è dimostrato un grande pubblico: in una giornata di festa e di ponte, e con il maltempo, si sono superate le 4mila persone allo stadio. C’è una grande partecipazione, il pubblico è fantastico, ma tutto il territorio lo è: ed è proprio questo il rammarico perché c’è veramente tutto per fare bene"
