"Per fortuna che ci sono loro". Chissà quanti tifosi delle Fere hanno pensato a questa frase, consolandosi un pochino. I ragazzi di 'Ternana Memas', attraverso i loro post sulle pagine facebook, twitter ed instagram, stanno riscuotendo sempre maggior consenso e simpatia. Già perchè attraverso i "meme" si prova a stemperare la delusione e restituire il sorriso a chi vive con profondo scoramento e delusione la stagione dei rossoverdi. La redazione di www.calcioternano.it ha voluto approfondire e saperne di più, chiedendo direttamente ai protagonisti. La parola a Simone Laoreti "Il progetto Ternana Memas nasce durante la fine dell'era Carbone, vista la pessima situazione in campionato della Ternana. Il sottoscritto, che già faceva parte del "mondo dei meme", ha proposto ad un mio amico, ossia Manuel Paggi, di aprire questa pagina nel nome del famoso motto "ridemo pe non piagne". Dopo qualche settimana ci scrisse in posta Riccardo Marinangeli il quale era intenzionato a collaborare, in quanto anche lui voleva aprire una pagina di meme sulla Ternana. Così lo abbiamo inserito nello staff. Piccolo aneddoto. La pagina è praticamente nata su un letto di ospedale in quanto ero ricoverato per problemi di salute"

"Si tratta di una pagina dove dare libero sfogo alla fantasia per allietare la giornata dei supporters rossoverdi con vignette più o meno satiriche, sulle vicissitudini della nostra squadra del cuore. Qualcuno ci scrive in posta proponendo suggerimenti, ed invitiamo tutti a farlo. Con altri abbiamo una sorta di collaborazione attiva, questa è la pagina di tutti. Ognuno propone il suo metodo. Per quanto riguarda me traggo spunto da quello che vedo e mi circonda.  Per Riccardo l'ispirazione è casuale e trae spunto da scene di film o riadattando meme di moda in chiave Ternana. Infine Manuel a volte parte con una idea in testa e cerca una base sulla quale elaborare il tutto. I meme che hanno maggior successo solitamente sono quelli che toccano il cuore della gente. Riguardano calciatori i quali hanno onorato la maglia nel passato o la stanno onorando al momento, tipo la bacheca di Messi con la maglia di Zampagna.  Poi ci sono quelli dove si prendono in giro i cugini etruschi, come quello che recita "Si chiama Perugia perché Arezzo scalo era troppo difficile da pronunciare con lo gnocco"

"Diciamo che è nato un rapporto particolare con Dugandžić e Bombagi. Sono cose che nascono senza un motivo ben preciso, ti affezioni ad un giocatore ed il gioco è fatto. Marko è uno di quelli che è arrivato qui giovanissimo ed in quanto coetaneo ce lo siamo preso a ben volere, segue la pagina, poi il gol a Pescara è stata una goduria quasi paragonabile al gol di Grosso ai mondiali. Soprattutto verso chi non credeva in lui. Ora sta facendo bene a Matera e questo ci fa felici. Poi tra le varie ispirazioni sui contenuti c'è il blocco Fondi dal quale è stato impossibile non trarre ispirazione. Infine i vari giocatori/allenatori che non hanno apportato un contributo invidiabile alla causa Ternana.

"La Bidone Cup prende spunto dalla Falafel Cup organizzata dalla nota pagina Calciatori Brutti. Si discute sempre su chi ha disatteso maggiormente le aspettative, chi dice un nome chi un altro, e così diamo la possibilità a chi ci segue di decidere tramite votazione chi è stato il bidone per eccellenza. Il che ci riporta alla risposta nella seconda domanda, dove l'obiettivo è quello di cercare partecipazione e collaborazione da parte di tutti, creando un clima neutro dove le idee di tutti siano rispettate e la Bidone Cup ci sembra lo strumento ideale. Un aneddoto particolare? La prima volta che ci siamo incontrati è stato quasi ad un anno dall'apertura della pagina, prima ci sentivamo solo tramite WhatsApp. Manuel, che non gioca alla PlayStation da anni, ha riscoperto un suo lato NERD essendosi ritrovato a gestire una pagina Facebook. Infine Riccardo dorme con la felpa con scritto Bombagi"