Il calcio è responsabile del 70% delle lesioni meniscali nello sport come sottolinea Alessandro Diomedi
Calcio e Salute, la lesione dei menischi
Il calcio è responsabile del 70% delle lesioni meniscali nello sport. Prosegue la nostra rubrica 'Calcio e salute' diventata ormai irrinunciabile per i nostri lettori. Un appuntamento che ci consente di associare il calcio alle sue problematiche cercando di ovviare o limitare le suddette. Il fisioterapista Alessandro Diomedi analizza tutti gli aspetti della lesione dei menischi, tipologia di infortunio piuttosto comune per chi pratica sport ed in particolar modo il calcio. Buona lettura!
I menischi sono due strutture cartilaginee poste all’interno dell’articolazione del ginocchio. Possono essere distinte in menisco interno, la cui forma ricorda quella di una C, e menisco esterno, con forma circolare simile a una O. La funzione dei menischi è quella di creare una congruenza articolare tra il femore e la tibia, distribuire omogeneamente il carico del peso corporeo sulla tibia e assorbire i traumi.
Purtroppo i menischi sono poco vascolarizzati e quindi una loro lesione tende a non riparare spontaneamente.
La lesione, nel calcio, è dovuta alle particolari sollecitazioni a cui viene sottoposto il ginocchio, in particolare le torsioni con ginocchio flesso a circa 20° e gamba fissa al suolo. Un altro meccanismo è caratterizzato da un movimento di iperflessione e una successiva rapida estensione che non da al menisco il tempo di scivolare anteriormente restando pinzato tra il femore e la tibia. Il più colpito è il menisco mediale.
Nei casi più gravi di rotture meniscali si può arrivare ad avere un blocco dell’estensione del ginocchio.
I tipi di lesione più comuni sono:
- La lesione a manico di secchio, dovuta a distorsioni del ginocchio, spesso accompagnata da blocco articolare e versamento di liquido sinoviale.
- La lesione del corno anteriore, che interessa solo la porzione anteriore del menisco mediale.
- La lesione longitudinale, causata da una trazione di una parte del menisco rispetto al tutto.
- La lesione del corno posteriore del menisco mediale più grave di quella anteriore perché spesso la parte lesa scivola sotto il menisco.
- La lesione a libro, colpisce alcune fibre che perdono continuità e si sovrappongono a strati
La lesione dei menischi, sintomi e trattamento
I sintomi, a seguito di un trauma, sono dolore localizzato alla parte interna o esterna del ginocchio, gonfiore, nei casi più gravi, blocco dell’articolazione e aumento del dolore se si compie il movimento che ha creato la lesione. Frequentemente si associa una sensazione di scricchiolio all’interno del ginocchio e “di qualcosa che si è spostato all’interno dell’articolazione e poi è tornato improvvisamente a posto”. Nonostante sia possibile diagnosticare queste lesioni con test clinici (test Mc Murray, Grinding Test) è sempre consigliabile eseguire una risonanza magnetica per andare a valutare l’eventuale tipo di lesione e il miglior trattamento, conservativo (fisioterapico) o chirurgico.
Il trattamento è nella maggior parte delle volte chirurgico, per poter andare ad eliminare la lesione che altrimenti non cicatrizzerebbe spontaneamente. Nei casi in cui il medico (ortopedico o fisiatra) opti per il trattamento conservativo è bene iniziare fin da subito la fisioterapia, con tecarterapia e mobilizzazioni dell’articolazione in fase iniziale per poter ridurre il dolore e far riassorbire il versamento che generalmente si crea. In un secondo momento si inizierà un lavoro di rinforzo della muscolatura e propriocezione per andare a stabilizzare l’articolazione. Anche in caso di trattamento chirurgico è bene iniziare nel più breve tempo possibile un piano riabilitativo personalizzato i cui obiettivi sono il recupero del range di movimento, la forza muscolare e il gesto atletico









