Ternana, l'avvocato Cesare Di Cintio spiega la situazione

Riccardo Tommasi   13:06   17/09/2018   Ternana    432 views   rossoverdi / Ternana / Ternana calcio

Ternana, l'avvocato Cesare Di Cintio spiega la situazione

Uno degli avvocati difensori della Pro Vercelli, Cesare Di Cintio, ha da poco effettuato un importante intervento in merito a ciò che potrebbe accadere in merito alla questione ripescaggi. Di seguito le interessanti parole del legale.

Ternana, l'avvocato Cesare Di Cintio spiega la situazione

"Ci eravamo lasciati con l’incompetenza del Collegio di Garanzia in merito alla decisione sul format del campionato cadetto. Mai si era affrontato il discorso di tale competenza in precedenza però, quindi non era un problema potenziale da valutare per nessuno. Le parti interessate, tra cui la Pro Vercelli difesa dal sottoscritto e dall’avvocato Tortorella, non sono rimaste a guardare e noi abbiamo fatto ricorso al Tar del Lazio. L’intento era quello di non far giocare le società coinvolte nella prima giornata di Serie C. Ciò avrebbe comportato la definitiva rinuncia a calcare i campionato di Serie B, quindi sarebbe stato impossibile a quel punto cambiare categoria anche se avessimo avuto ragione. Sarebbe diventato troppo complicato annullare una partita ufficiale giocata in un certo campionato, quindi a quel punto ci sarebbe stato solo un risarcimento dovuto al danno economico di non fare la cadetteria. Pro Vercelli e Ternana usufruiscono della sospensiva data dal Tar, le altre tre società non la hanno, ma sono soggette ad una decisione del presidente della Lega Gravina. Ciò è conseguente al fatto che non si sa quali delle cinque squadre sono ripescabili in B. Gravina è stato lungimirante e ha fatto bene nel coinvolgere tutte le società nel non giocare la prima di campionato.

Il 9 di ottobre è la prima data possibile per decidere, ma la delicatezza dell’argomento non si concilia con i tempi dello sport. I campionati devono essere disputati o, per meglio dire, devono proseguire nei loro tempi.  Il Collegio di Garanzia può riunirsi prima, ma tutte le parti coinvolte devono rinunciare a tutti i termini di difesa, cioè ognuno deve rinunciare alla propria difesa per riservarsi una discussione a livello orale. Ciò accorcerebbe drasticamente i tempi. Il punto critico è che la Figc e la Serie B rinunceranno ai termine della difesa? Qualora non fosse così, sotto il punto di vista processuale sarebbe un atteggiamento che in fase risarcitoria comporterebbe ancora più risarcimento per le ricorrenti.

Per risolvere la situazione rapidamente la Federazione ha tre scelte: resistere e ad arrivare al 9 ottobre, velocizzare i tempi rinunciando ai termini di difesa, annullare o revocare i decreti emessi dal Commissario per far rivivere il comunicato in tema di ripescaggi che ad oggi non è passato in giudicato. Più remoto che si applichi l’art. 50, quindi ammettere tutte le ricorrenti e portare la B a 24 squadre, ma penso sia quasi impossibile.

Il Collegio di Garanzia ovviamente sarà composto da altri soggetti. Speriamo di ritrovarci a parlare in settimana di questo argomento e l’auspicio di Frattini è senza dubbio il migliore".

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