Ternana, gli sviluppi dopo l'ulteriore slittamento al TAR Lazio
Abbiamo scritto e sottolineato a più riprese che la linea di demarcazione tra la possibile integrazione della Ternana (ed eventualmente delle altre "ripescande" in caso di ripristino del format a 22 ndr) sarebbe stata la quarta giornata. Ebbene: secondo calcoli matematici infatti i calendari possono essere, appunto, integrati con l'inserimento di x,y,z seguendo il seguente iter.
1° giornata Livorno-X (z vs y)
2° giornata Benevento- Z (x vs y)
3° giornata Perugia-Y (z vs x)
Dalla quarta giornata in poi tutto ciò non sarebbe possibile, seguendo logiche di natura matematica. A questo punto, dopo aver appreso i nuovi slittamenti (26 settembre TAR Lazio; 28 settembre CONI) ci siamo chiesti se effettivamente potrebbe essere troppo tardi afferrare il treno della B con il campionato arrivato alla quinta di andata (ci sarà il turno infrasettimanale ndr). Ebbene: la soluzione potrebbe essere quella di rifare per intero il calendario dalla quarta. Dato per scontato che dalla prima alla terza si dovrà procedere come sopra. Successivamente ridistribuire le partite già giocate, nell'arco del girone senza invalidarle, con turni di riposo previsti in quelle giornate che corrisponderanno alle gare inserite. Ad esempio un Benevento-Salernitana, anticipo della quarta, con la ristrutturazione del calendario potrebbe essere riproposto alla nona per nuove esigenze accorse (l'ingresso delle ripescate ndr). In quel frangente entrambe riposerebbero. La vedete come ipotesi plausibile dopo tutto quello che è successo? A noi qualche dubbio permane ancora
Dalla teoria alla pratica
La redazione di www.calcioternano.it ha cercato di vederci un pò più chiaro, oltre all'esempio prettamente matematico, tra l'altro anche piuttosto complicato da spiegare. Ci sono due elementi da valutare. In primo luogo non esistono norme del diritto positivo che regolamentano questo scenario (Integrazione in corsa ndr). Inoltre si tratterebbe di una prima assoluta in termini regolamentari, come si dice: senza precedenti. Proprio per queste ordini di ragioni non si può escludere a priori tale eventualità. C'è un però abbastanza gigantesco che risiede nell'improcedibilità di fare tutto ciò. E tali ostacoli potrebbero essere rappresentate dalle famose resistenti e da eventuali argomentazioni inattaccabili. Arrivare a sentenza positiva del TAR, sul ripristino del format, confermata dal CONI per poi sentirsi dire non c'è più modo di integrarvi, non possiamo fare il calendario, rischiamo di invalidare il campionato sono tutte ipotesi non del tutto campate in aria.
Il blocco delle partite di Serie C
Basterà dunque bloccare tutte le partite delle formazioni interessate al ripescaggio, oltre alla Viterbese? Pare di si almeno da quanto si deduce. Nelle motivazioni addotte sulla revoca dell'istanza cautelare non si fa alcuna menzione alla sospensione della cadetteria. Pare e lo specifichiamo a chiare lettere. In questa folle estate di ricorsi, tribunali, date, appelli ora davvero niente sarebbe da sottovalutare. E la ferma volontà di proseguire il campionato di B appare l'unica certezza maturata fin qui. Inoltre è ormai evidente che, se sarà Serie C, la Ternana salterà le prossime partite contro Feralpisalò e presumibilmente Vis Pesaro (30 settembre). E non ci sarebbe urgenza di procedere? Pensate cosa significherebbe recuperare quattro partite con un ulteriore turno infrasettimanale previsto per il 17 ottobre. Giocare ogni tre giorni e partire con un gap teorico dalla/e capoclassifica di almeno 8-10 punti. Assurdo per non dire altro, ipotizzando una C, figuriamoci in caso di Serie B.








