Ternana, dubbi e perplessità al giro dei boa dei rossoverdi
Trenta punti conquistati in diciotto partite con un match e trequarti da recuperare. Ci si aspettava sicuramente un cammino migliore da parte della Ternana, al ritorno in Lega Pro. Un giudizio dettato dall'elevata competitività della squadra al netto di infortuni e squalifiche, episodi sfortunati ed un paio di reti non concesse contro Vicenza e Sudtirol
Ternana, i rossoverdi non fanno più paura
Il primo elemento che emerge lo si estrinseca dalla graduatoria. Nella parte sinistra ci sono le nove formazioni con le quali si è verificato, in solo caso, il successo dei rossoverdi (contro la Fermana ndr). Complessivamente il bilancio è piuttosto negativo: una vittoria, quattro pareggi (Triestina, Imolese, Vis Pesaro, Feralpisalò) e quattro sconfitte (Vicenza, Pordenone, Sudtirol e Ravenna). Eppure si diceva che proprio con le formazioni meno inclini a difendere le Fere avrebbero avuto minori difficoltà. Tutto ciò non si è verificato ed i timori iniziali nell'affrontare la Ternana sono poi sopiti con il passare delle giornate
Ternana, il gioco ha spesso latitato
Altro aspetto poco convincente è legato all'impostazione. Sprazzi di buon gioco, inserimenti dei centrocampisti, alternative con ampiezza campo, avvolgente corale e partecipata. Si è visto a tratti, anche nell'ultima gara contro il Teramo. Di converso predominanza di lanci lunghi, movimenti senza palla poco convincenti e scarsa fluidità.
Ternana, i numeri non sono dalla parte dei rossoverdi
Al di là dei dieci punti da recuperare sul Pordenone, quattro teorici vincendo entrambi i recuperi, i numeri sono avversi alla Ternana. Quattro sconfitte in diciotto gare, soprattutto concentrate tutta nella seconda parte del girone di andata, sono oggettivamente troppe per pensare di conquistare il primo posto. Ad esempio, lo scorso anno, il Livorno vinse il campionato nel girone A con 68 punti, giocando però 36 gare, due in meno di quante ne disputeranno le Fere. Il Padova ne conquistò 63 con 34 partite ed il Lecce 74 con 36. Il dato a venti squadre è riscontrabile nella stagione 2016/2017 dove Alessandria e Cremonese chiusero a 78, il Venezia ad 80 ed il Foggia ad 85. Numeri lontanissimi da raggiungere se si dovesse proseguire su questo trend.
Ternana, il calendario avversario dei rossoverdi
Un altro problema che si evidenzierà al ritorno in campo saranno, ancora una volta, i tanti impegni concatenati. C'è da aspettare la decisione della Lega Pro sulla calendarizzazione dei recuperi contro Sambenedettese e Rimini. Presumibilmente verranno giocati tra gennaio e marzo aumentando, come se non bastassero, gli impegni dei rossoverdi. Neppure questo dovrebbe però essere un alibi per la Ternana dispone di un organico di primissimo livello sia negli undici in campo che nei rincalzi.
