Guardea, Matteo Luzi 'Per me giocare qui non ha eguali'
Uno dei giocatori simbolo del Guardea è senza dubbio il capitano Matteo Luzi. Protagonista nella vittoria di domenica scorsa, in un'intervista rilasciata a www.calcioternano.it ecco il racconto di cosa si vive in casa rossoblù quotidianamente.
I RISULTATI DELL'ULTIMO TURNO DEL GIRONE D DI PRIMA CATEGORIA
Guardea, gol e vittoria per Matteo Luzi
"E' stata vittoria importantissima quella di domenica scorsa, una di quelle partite che valgono doppio. Sapevamo che c’erano alcuni scontri diretti e che qualcuna sopra avrebbe rallentato e così è stato. Onestamente il risultato ègiusto, abbiamo iniziato un po’ contratti rischiando anche di andare sotto. Dopo l’1-0 abbiamo dominato e avuto molte occasioni prima del mio raddoppio su calcio d’angolo. Dopo il girone d’andata abbiamo fatto un patto con il mister decidendo di affrontare partita dopo partita, poi ad aprile tireremo le somme. Siamo partiti ad agosto con la volontà di fare un campionato di vertice, purtroppo alcuni infortuni ci hanno penalizzato e abbiamo perso dei punti per strada. Questa non è una giustificazione perché dovevamo fare meglio lo stesso. Dobbiamo e vogliamo conquistare i play off perchè questa società, lo staff ed i miei compagni se lo meritano e soprattutto meritano categorie superiori. Pertanto chi vorrà fare il salto di categoria dovrà vedersela con noi fino alla fine".
Guardea, Matteo Luzi 'Per me giocare qui non ha eguali'
"Il torneo di quest’anno è molto livellato, tutti possono perdere con tutti e questo è un bene per lo spettacolo e per la classifica. Ovviamente le prime tre, se sono così in alto, hanno qualcosa in più rispetto alle altre o perlomeno sono state più costanti nei risultati. In queste categorie questo fa la differenza. Io credo e spero che il campionato lo vinca la Romeo Menti, oltre ad avere molto amici lassù, sono il gruppo che più mi ha colpito, per spirito di squadra, compattezza e per l’umiltà con cui approcciano le gare. Credo che nel calcio contano i numeri ed il loro attacco, soprattutto, è di altre categorie. Per me giocare a Guardea non ha eguali. In passato ho detto che, negli anni, ho rinunciato ad offerte anche più redditizie pur di essere qui. Fare il capitano e cercare di essere di esempio ai compagni nel mio paese non si può sostituire con nessun rimborso. Scendere quelle scalette la domenica è ogni volta come la prima volta. Poi quando ho fatto 300 presenze ho promesso che avrei smesso dopo aver riportato il Guardea in promozione perciò ogni promessa è un debito".










