01Amerina, Daniele Rampiconi 'Ho deciso di smettere per una mia scelta'
L'Amerina del tecnico Alessandro Mari in questa stagione si è rinnovata molto sia nei quadri dirigenziali sia nella composizione della rosa di Promozione. Il torneo dei biancazzurri è stato abbastanza soddisfacente, ottenendo una salvezza con largo anticipo. Il centrocampista Daniele Rampiconi, alla sua prima annata calcistica ad Amelia, ha raccontato il suo cammino e quello della sua squadra. In più, al taccuino di www.calcioternano.it, ha rilevato la sua decisione di smettere con il calcio dilettante giocato.
Le parole di Daniele Rampiconi
"Per l'Amerina è stata una stagione sicuramente positiva. Nonostante le difficoltà dovute a numerosi infortuni, la squadra è riuscita a chiudere quinta e a centrare l'obiettivo stagionale tranquillamente. La mia stagione è stata difficile dal punto di vista degli infortuni, troppe poche partite giocate: da qui la decisione di appendere gli scarpini. Ho deciso il giorno in cui ho subito il terzo infortunio serio e traumatico della stagione. Nella partita contro il San Venanzo in casa ho accusato un forte dolore alla schiena che non mi ha permesso di rimanere in campo. La testa vorrebbe andare avanti ma purtroppo il fisico comincia ad essere logoro e a dare segnali di insofferenza. Sono contento di aver deciso di smettere per una mia scelta: meglio così che in una situazione in cui nessuno ti vuole più. La tristezza è enorme perché speri che questo momento non arrivi mai. Fortunatamente ho una famiglia che mi sta vicino e che mi sostiene in tutte le decisioni importanti della vita."
Futuro in panchina. "È già qualche anno che alleno squadre giovanili e devo dire che da parecchie soddisfazioni vedere crescere il futuro del nostro movimento. Mi diverto molto con la mia squadra di Pulcini, un'esperienza che mi sta facendo crescere dal punto di vista tecnico. Spero un giorno di poter allenare una prima squadra ma ritengo che un allenatore debba partire dal basso e farsi le ossa piano piano."
I ricordi delle tante stagioni ed i ringraziamenti
- foto Mauro Zuppante
"Non riesco a fare una graduatoria perché tutte le stagioni mi hanno dato tanto, mi hanno fatto gioire e soffrire e le ricordo tutte come un momento di crescita. Soprattutto mi ricordo di tutti i miei compagni, tutti gli allenatori, tutti i dirigenti, tutti i magazzinieri. Persone di cui non mi posso dimenticare e che sono state al centro della mia vita. Le ringrazio tutte perché se oggi lascio il calcio giocato con il groppo in gola e le lacrime agli occhi è perché tutte mi hanno dato tanto e mi hanno fatto amare lo sport più bello del mondo. Ringrazio anche voi giornalisti per quello che fate ogni domenica e per l'impegno che mettete nel raccontare il nostro umile calcio di provincia."








