Ternana, Fabio Gallo 'Vi svelo le Fere del futuro'

La stagione della Fere potrebbe non essere finita con il pareggio di domenica contro il Teramo. C'è la possibilità di accedere ai play-off, con l'undicesimo posto, se questa sera il Monza alzerà al cielo la Coppa Italia di categoria. Il tecnico Fabio Gallo, in un'intervista al Corriere dell'Umbria, ha parlato dei due mesi e mezzo in rossoverde e del possibile futuro della sua squadra.

POSSIBILI AVVERSARI PLAY-OFF

Le parole di Gallo

"Quando sono arrivato a Terni la situazione era complicatissima e devo dire che è stata anche più difficile del previsto. Sapevo che l'ambiente era scarico, però ho cercato di concentrarmi subito sull'aspetto tecnico e menatale della squadra. Abbiamo portato avanti entrambe le questioni. Dopo la prima partita con la Triestina, persa in casa 2-0, ci siamo resi conto che la condizione fisica non era buona e abbiamo deciso di mettere più benzina nelle gambe. Poi certo ha contato molto anche l'aspetto mentale”.

La partita contro l'Imolese. “E' stato il momento più basso sotto tutti i punti di vista. L'aspetto che mi aveva preoccupato maggiormente alla vigilia era la scarsa preparazione della squadra nell'affrontare una gara che poteva andare benissimo o malissimo per come l'avevo preparata. Non è andata bene e a quel punto ho voluto mandare un segnale alla squadra facendo delle esclusioni importanti. "

Rinnovo del contratto con una sola vittoria ottenuta. "Il mio rinnovo è arrivato dopo la gara pareggiato con il Pordenone. Il ds Leone mi ha spiegato come anche Bandecchi fosse d'accordo con la proposta. Io ho accettato subito e sono stato molto felice. Ottenere questa stima, in quel momento complicato, è stato molto gratificante sia per me che per il mio staff "

La Ternana del futuro

“Vorrei aumentare la qualità nei ruoli importanti. Senza qualità infatti non si va da nessuna parte, anche se poi servono sia carattere e un'idea di calcio. Bisogna poi avere più consapevolezza nel gestire le partite, perché è ovvio che in casa puoi giocare in un modo ma poi in trasferta devi giocare col coltello tra i denti. Il modulo? Vediamo. Ho uno schema in mente ma adesso è presto per parlarne. Punteremo a iniziare la manovra dal basso e a sviluppare il gioco in maniera più continua. L'importante è che la squadra sia costruita a tavolino in un certo modo: quest'anno per esempio mi sono ritrovato a gestire un gruppo che era stato pensato in tutt'altro modo e alla fine ci sono state difficoltà. Per esempio nei ruoli di terzino,sopratutto dopo la partenza di Lopez, abbiamo sempre schierato giocatori adattati."

Rimpianti nell'aver schierato poco la coppia Marilungo-Vantaggiato. “Ogni annata ha una sua storia per ciascun giocatore. Davanti abbiamo provato parecchio, anche se da quando sono arrivato l'aspetto che mi ha preoccupato di più è stato quello difensivo. Ora vediamo, faremo il punto con il direttore per capire su chi possiamo puntare per rimanere. Resterà soltanto chi vorrà sudare per questa maglia”.

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