Ternana, una grande responsabilità per la società di via della Bardesca
Sono 4764 gli abbonamenti sottoscritti dai tifosi della Ternana, di questi 3561 nella giornata dedicata all'apertura della vendita libera. Sul numero di tessere influisce naturalmente il costo praticato, davvero irrisorio, adottato dal club rossoverde. Come è noto la piazza di Terni non è mai stata abituata più di tanto a vincolarsi annualmente alle Fere. Un rapporto graduale, gara dopo gara, fiducia che veniva concessa ogni singola domenica. Stavolta ci è voluto davvero poco, solo che in ballo c'è qualcosa di più grande ed importante.
Ternana, responsabilità e fiducia
Il rapporto tra la piazza di Terni e la Ternana è ormai logorato da più di quindici anni. Se scorporiamo casi sporadici - vedi la promozione con Domenico Toscano, gli ingressi a prezzi ridotti, i derby e qualche altra partita di cartello - l'allontanamento dal Liberati è stato più che significativo. Troppe delusioni calcistiche subite, gestioni discutibili e quella promozione mancata nel 2003/2004 che ha dato il via alla diaspora. Si sono perse generazioni di giovani tifosi, l'abitudine a varcare i cancelli e tifare la squadra della propria città, vista con molto distacco rispetto a quanto avvenuto prima, a prescindere dalla categoria di militanza. La 'mossa' della società è lodevole quanto rischiosa. Coinvolgere una platea così ampia di sportivi comporta una grande responsabilità. Deludere chi purtroppo è abituato, come negli ultimi due anni è avvenuto, potrebbe comportare degli effetti collaterali tangibili ma comunque minori dato che allo stadio va comunque. Deludere chi invece l'impianto sportivo lo frequenta sporadicamente, raramente invece equivarrebbe ad un ulteriore distaccamento. Occorre dunque ponderare le scelte, cercare di sbagliare il meno possibile, utilizzare questo mese per anticipare i tempi. Il presidente Bandecchi è ben consapevole che avrà migliaia di occhi più addosso in questo periodo. Sarà molto importante parlare poco e concentrarsi esclusivamente su ciò che dovrà essere fatto, senza proclami. Una sfida nuova, accattivante nella quale c'è molto da perdere ma anche moltissimo da guadagnare. La prima partita casalinga si rischia di avere un numero di spettatori a cinque cifre, l'imperativo è conservare questo tesoretto fino alla fine del campionato.
