Ternana, la sconfitta di Bari come stimolo per ripartire
Dopo quattro risultati utili consecutivi, tre vittorie ed un pareggio, la Ternana a Bari ha conosciuto la seconda sconfitta stagionale in campionato. Oltre a ciò ha perso un record in piedi da circa otto mesi, quello dell'imbattibilità in trasferta. Le Fere hanno giocato al "San Nicola" bene per circa 60 minuti. Sono riuscite a contenere i galletti ma le disattenzioni difensive nei gol subiti, entrambe su palle inattive, hanno condizionato il match. Nella prima frazione di gioco le due compagini hanno disputato a viso aperto la contesa, è stata una partita bloccata con qualche accelerazione per entrambe le squadre e due occasioni nitide per parte, poi più nulla. Nella ripresa Mammarella e compagni non sono riusciti a bissare i primi 45' minuti e alla prima imprecisione hanno vacillato. La reazione, la quale ha contraddistinto i ragazzi di Gallo in questi ultimi match, non c'è stata. Anzi si è abbassato troppo il baricentro consentendo al Bari di affondare il colpo. La squadra di Vivarini ha trovato il doppio vantaggio su un corner con la testa di Sabbione. Altra ingenuità che è costata cara alla retroguardia delle Fere. Il reparto difensivo in difficoltà nelle situazioni da calcio da fermo e troppo nervoso nel corso del match (vedi i due gialli presi nel primo tempo da Suagher e Bergamelli).
L'aver impostato il gioco sulle fasce non è stato premiante e come spesso è accaduto con squadre che adottano il 3-5-2, si sono avuti problemi in mezzo al campo con una superiorità numerica dell'avversario. La mancanza di un regista, Proietti e Palumbo out, ha portato anche alla mancanza di un giocatore che dettasse le giocate ai rossoverdi. Gli avvicendamenti prima di Paghera, poi di Salzano ed infine di Darmian non hanno permesso un gioco fluido alle Fere, le quali, per vie centrali, non hanno mai proposto soluzioni offensive. La sfida di Bari poteva essere la prova della maturità per questa Ternana. Non lo è stato, ma la sconfitta deve servire da monito per ripartire con slancio già dalla prossima settimana a Bisceglie. Il campionato non termina di certo oggi ed una debacle non deve condizionare quanto di buono fatto finora.
