Amerina, Leonardo Miliacca: “Una delle sensazioni più belle che abbia mai provato”
Diciassette punti nelle ultime nove gare di campionato, un cambio di passo repentino dal momento in cui si è insediato in panchina Gino Trotti. Prosegue la marcia irrefrenabile dell’Amerina capace di bissare, in termini di punteggio, la vittoria esterna di Petrignano e confermare il risultato di 3-0 anche contro l’Amc. Protagonista assoluto del match Leonardo Miliacca, autore della doppietta decisiva, reduce da un bruttissimo infortunio. Sia la società che compagni e staff hanno atteso il suo ritorno e lo hanno potuto festeggiare al meglio dopo l’iter riabilitativo ed il progressivo reinserimento in campo. Le sue dichiarazioni rilasciate al taccuino di www.calcioternano.it
La doppietta ed il periodo buio alle spalle
“Il primo gol è nato da un calcio d'angolo tirato lungo e raccolto da Nori che mi ha servito un bellissimo cross. Ho colpito la palla di testa ed insaccato in rete. Nel secondo ho sfruttato una bella palla in verticale di Rossi che mi ha permesso di arrivare uno contro uno con il portiere, battuto con un pallonetto. Sono subentrato a Leonardi per infortunio a pochi minuti dalla fine del primo tempo, in situazione di parità – sottolinea Miliacca - Realizzare una doppietta è stata una bellissima sensazione, sia perché insieme al gol di Cirillo ha permesso di portare a casa i tre punti, sia perché questo periodo è stato per me il più duro. Esattamente un anno fa ho riportato la rottura del legamento crociato il quale, seguito dall'operazione mi ha tenuto molto lontano dai campi. Quindi è stata per me una delle più belle sensazioni che abbia mai provato su un campo da calcio.
Prestazione e svolta
“La nostra prestazione è stata positiva sin dai primi minuti. Abbiamo infatti subito spinto e creato occasioni, sapevamo che l'Amc è una squadra molto compatta e che sbloccare il risultato sarebbe stato difficile. Ci siamo andati vicini il primo tempo e nel secondo una volta passati in vantaggio abbiamo avuto più spazi per attaccare e per cercare di chiudere la partita”. La svolta: “Con il mister Trotti abbiamo recuperato brillantezza fisica che forse avevamo un pò perso. Un inizio di campionato non proprio felice e l'arrivo del nuovo allenatore ci ha spinto tutti a dare il massimo e a dimostrare l'effettivo valore di questa squadra che a mio avviso è decisamente superiore rispetto alla posizione in classifica che occupiamo”
L'Amerina è la mia casa
“Io sono di Amelia, sono nato e cresciuto qui ed è dall'età di 5 anni che vesto questi colori. Raggiungere la prima squadra a 16 anni è stato per me motivo di orgoglio, ho imparato tanto e oggi dopo sei anni mi ritengo soddisfatto del mio percorso. L'Amerina è ormai la mia casa e sono contento della crescita che sta avendo anno dopo anno nell'organizzazione, nel settore giovanile, nella prima squadra e nelle strutture che rendono il Paticchi un impianto molto bello”
