Calcio e salute, focus sui crampi: dalle cause alle soluzioni per tornare all’attività
C’è un momento nel calcio che accomuna un po' tutti sotto l’egida della sportività. Quando si avverte un crampo l’intervento sul campo è istantaneo ed istintivo e spesso, si ricorre all’aiuto di un altro calciatore (compagno di squadra o avversario) per alleviare il dolore. Il fisioterapista Alessandro Diomedi ha curato per noi, all’interno dello speciale calcio e salute, un focus su tale fattispecie.
Definizione del crampo
“Il crampo è uno squilibrio elettrolitico della muscolatura per un’eccessiva (differenza tra sodio e potassio ndr). Le fibre muscolari per funzionare usano delle pompe (pompe sodio-potassio) che scambiano i nutrienti, da dentro a fuori la cellula, consentendo il rilassamento delle stesse. Quando la differenza tra sodio e potassio è troppo elevata e la pompa non riesce a trasmettere fuori il sodio e dentro il potassio, non c’è l’elemento in grado di rilassare il muscolo”. La sensazione di contrazione è immediata e anche, in certi frangenti, abbastanza dolorosa”.
Foto Luca Pagliaricci
Cause e conseguenze
“Le maggiori cause sono da ricondurre alla disidratazione (in estate è più frequente perché non si beve abbastanza); al freddo (influisce sul lavoro della pompa negativamente). Infine il fattore atletico ovvero un mancato allenamento a determinati ritmi”. Ci capita spesso di vedere calciatori, soprattutto professionisti, vittima di crampi dopo un periodo di inattività magari dettato da un infortunio. “la pompa non è più abituata all’elevata richiesta metabolica e non riesce a mantenere l’equilibrio omeostatico” aggiunge il fisioterapista. Infine: “In caso di contratture pregresse, il muscolo parte da una situazione di sofferenza e accorciamento che rende più probabile l’insorgenza del crampo”.
E le conseguenze? “Un crampo leggero con allungamento passa. Crea un danno, se è di seria entità tanto che spesso non si riesce a distendere l'arto. L’unica cosa da fare è attendere che si rilassi da solo”. Per porre rimedio sussiste: “L’intervento classico sul campo oppure l’allungamento in modo da distendere le fibre muscolari, molto spesso viene agevolato con la bomboletta del ghiaccio (spray and stretch tecnica). Il beneficio è generalmente immediato. Se il crampo è severo è difficile allungare subito il muscolo. Dopo un po' si rilassa autonomamente e permangono dolori fino a cinque giorni.
E’ comunque il minore dei danni da infortunio – ragguagliandolo alle altre tipologie di infortunio - Sia la tecar che il massaggio migliorano la situazione dai crampi di entità maggiore”. Infine una curiosità: “Il ritmo di gioco fa la differenza e nel calcio dilettantistico si è più soggetti rispetto ai professionisti perché meno allenati”
