Ternana, cosa succederà alla (eventuale) ripresa del campionato: il destino delle Fere
Emergenza sanitaria in tutta Italia che comprensibilmente blocca per intero lo sport italiano. La Ternana si adegua ed interrompe le attività fino al prossimo 20 marzo. Saranno quattro le gare da recuperare per i rossoverdi (almeno) in attesa di sapere se dopo il 3 aprile si potrà proseguire.
- foto Ternana calcio
Cosa accadrà dopo
Al momento l'unica certezza che si ha è quella del Consiglio Federale fissato il prossimo 23 marzo per definire le ipotesi di chiusura del campionato. Verranno esaminate anche quelle di emergenza qualora l'allerta dovesse proseguire ed imperversare su tutta la nazione. La prima necessaria opzione è quella di allungare la stagione fino al 30 giugno. Non ci sono necessità di chiusura anticipata causa Europei di calcio e quindi la finale di ritorno - al momento prevista per il 7 giugno -potrebbe slittare anche fino al termine del mese citato. Il vero problema è rappresentato dai gironi A e B dove ci sono un nugolo di gare da recuperare, alle quali si sommeranno quelle da qui alla eventuale ripresa. Per garantire una minima regolarità al torneo occorrerà definire promozioni e retrocessioni in previsione della prossima stagione.
Tra le ipotesi, ad esempio, in Serie A c'è anche quella di cristallizzare la classifica all'ultimo turno completato. Per la Lega Pro ci sono da determinare quattro promozioni, una di queste direttamente dal post season. Azzardiamo: minor tempo a disposizione per giocare e possibili restringimenti della poule promozione magari fino alla quinta classificata? Al momento nulla è da escludere neppure una revisione temporanea delle NOIF a causa di straordinari eventi come quello in essere. Due gli aspetti preponderanti. Il primo riguarda tutti noi. Contribuire ad ottemperare alle direttive impartite aiuterà a dirimere l'emergenza attuale. Il secondo: occorrerà aspettare il 23 marzo e capire, a quella data, se ci saranno dei miglioramenti - auspicati - in tal senso.
