Real Avigliano, Massimo Carlone ed i ricordi da calciatore: "La Ternana meritò la B"
Nell’ultima giornata disputata del campionato, il Real Avigliano ha battuto il Todi, mettendo (quasi) una ipoteca alla salvezza diretta, ma condannando i tuderti a lasciare campo aperto al Terni Est Soccer School alla (probabile) vittoria finale del torneo. La squadra è allenata da Massimo Carlone, un maestro di calcio, che prima di appendere gli scarpini al chiodo è stato un giocatore professionista.
Le parole di Massimo Carlone
“Il girone di ritorno, almeno fino ad oggi, è stato buono, siamo un gruppo giovane, abbiamo messo in campo dei giocatori locali, che hanno fatto prestazioni ottime, viviamo molto alla giornata. Con le squadre che fanno dell’agonismo abbiamo sofferto, con il Todi, una compagine che lascia giocare, abbiamo vinto all’andata e al ritorno. La partita con i tuderti, disputata prima della sosta, è stata equilibrata, vincevamo 2-0, loro hanno segnato a tempo scaduto”.
Due sconfitte nel derby con il Castello. “Due sconfitte che scottano, perdere il derby per noi è un dispiacere, con il Castello abbiamo sofferto perché mette in campo agonismo. Potevamo fare meglio in casa con Terni Est Soccer School, la partita è stata equilibrata, i ternani hanno vinto al 94’ su calcio di rigore”.
La salvezza è a portata di mano. “Il nostro obiettivo è la salvezza. Nella prima parte del campionato ci sono stati due giocatori infortunati, è stato un grosso handicap. Oggi con 30 punti in classifica siamo vicini alla meta, cinque punti di distacco dalla quintultima in classifica, il Castello, però non bisogna abbassare l’intensità. Ai ragazzi, alcuni giorni fa, ho inviato un programma da svolgere a casa, senza fare corse che attualmente non hanno senso”.
Giocatore professionista
“Ho iniziato con il Torino, poi Andria, Acireale, Massese, Prato, Casertana, Pontedera, Altamura, Tempio Pausania, nel ruolo di centrocampista. Con i granata ho disputato il campionato primavera, nella stagione 1991-1992 vestivo la maglia dei pugliesi e ho giocato da titolare contro la Ternana, l’anno della promozione dei rossoverdi in serie B. Quali ricordi? Al Libero Liberati perdemmo 2-0, la Ternana era un’ottima squadra, con un forte allenatore Roberto Clagluna e con i rossoverdi giocavano due compagni di squadra con il Torino, Massimiliano Farris e Paolo Di Sarno. In quel girone c’erano squadre molto forti ed attrezzate come la Casertana, Catania, Perugia, ma la Ternana meritò la serie B”.
