San Venanzo, Giorgio Pambianco: “Possiamo competere per il secondo posto”
Il San Venanzo in classifica generale, del campionato di Promozione girone B, occupa il terzo posto. All’inizio di stagione la società ha fatto alcuni acquisti importanti come Valerio Liurni (a, Orvietana), Manuel Polpetta (d, Pievese), Nico Serravalle (c, Pievese), Lorenzo Cacciamano (a, Pievese), Francesco Mercanti (c, Mugnano), Gianluca De Dominicis (a, Monterotondo), Paolo Arcioni (c. Pontevecchio). Giorgio Pambianco è il direttore sportivo.
Le parole di Giorgio Pambianco
“Girone d’andata positivo, secondo gli obiettivi di inizio stagione, con una classifica corta con Clitunno, Massa Martana e San Venanzo nel giro di qualche punto. Il girone di ritorno l’abbiamo iniziato bene, quattro vittorie consecutive, poi due pareggi e, prima della sosta, la sconfitta ad Allerona. Con il Montefranco siamo stati in vantaggio fino a pochi minuti dal termine, ma abbiamo sbagliato diverse occasioni per mettere al sicuro il risultato, con l’Amc98 il match è stato equilibrato e il pareggio ci poteva pure stare, mentre con la Romeo Menti è una partita da dimenticare, con siamo entrati con la testa in campo.
Il primo posto svanito
Sinceramente credo che il Massa Martana, attualmente al primo posto con quattro punti di vantaggio sul Clitunno e sette sul San Venanzo, sia la squadra più attrezzata per la vittoria del campionato, noi, con sette gare da disputare, penso che possiamo competere per il secondo posto.
Rimpianti
In linea generale non ci sono, potevamo fare meglio in qualche partita, l’obiettivo iniziale era di non arrivare primi, quindi ci siamo. Sicuramente ci hanno penalizzato alcuni infortuni importanti, come Manuel Polpetta, che è restato fuori per tre mesi, però la pausa ci consente di recuperarlo
L’incognita ripartenza
E’ dura, non ci sono le condizioni per riprendere il campionato, siamo spettatori, conta più la salute, vediamo come si evolve la situazione e ci atteniamo alle disposizioni della Lega. I giocatori hanno un programma giornaliero, sono dispiaciuti, vedono la situazione come un anno perso, ora l’importante è uscirne quanto prima.
