Ternana, altra soluzione per il campionato. Ultima parola al Consiglio Federale
Il torneo di Lega Pro resta in bilico, a prescindere da eventuali riprese che prescindono dal miglioramento delle condizioni sanitarie e di sicurezza del paese. Resta in bilico perchè la maggioranza dei presidenti hanno chiesto a Francesco Ghirelli la cristallizzazione della classifica allo stato attuale. Alle ingenti conseguenze economiche delle proprie attività (la gran parte detengono aziende di media, piccola grandezza ndr) si computerebbero i costi relativi alla ripresa dell'attività agonistica. Insomma una situazione poco sostenibile per una categoria che riceve pochissimi introiti (tra mutualità e diritti televisivi) a cospetto del gigante Serie A ed anche della cadetteria la quale assicura un buon rientro dagli investimenti fatti.
Le soluzioni prospettate
Resta naturalmente in piedi la eventuale ripresa del torneo come si sta valutando per le categorie maggiori, andando a sforare - probabilmente - oltre le date della stagione corrente. Un'ipotesi al momento che suscita poco consenso soprattutto tra i massimi esponenti dei club. Permane invece la volontà di chiuderla qui andando a focalizzare l'attenzione sulla prossima. Qualunque sia la decisione da prendere occorrerà emettere dei verdetti. Più difficoltoso trovare una soluzione a campionato non terminato. Queste le ipotesi con fotografia della graduatoria:
- Monza, Vicenza e Reggina (attualmente prime della classe) promosse in Serie B
 - Play off con format già stabilito o formula ridotta
 - rapporto tra punti conseguiti e partite giocate per garantire una omogeneizzazione dei gironi. In questo potrebbe essere decretata la quarta promossa senza disputare i play off andando a prendere la migliore seconda. Sarebbe l'ulteriore soluzione emersa
 - Play out e retrocessioni anticipate
 - Allargamento dei play out
 
La parola d'ordine è evitare i contenziosi. Spetterà al Consiglio Federale decidere dopo le proposte pervenute dalla Lega Pro. Sulla bilancia peserà anche la questione degli stipendi e la possibilità di fruire della Cassa Integrazione in deroga con contratti fino a 50 mila euro annui lordi.









