Lega Pro, nuova proposta: "Giocare di sera a luglio ed agosto"

L'incertezza è totale. Al momento non è davvero possibile ipotizzare una data per tornare a parlare di calcio. Il prolungamento delle restrizioni, almeno fino al 3 maggio, coinvolgerà naturalmente anche lo sport perché, come è noto, l'emergenza sanitaria non è ancora alle spalle. Sebbene molte altre discipline abbiano già ammainato bandiera e comprensibilmente chiuso i battenti la stessa cosa non si può dire del sistema pallone. Anzi la volontà di alcuni è proprio quella di terminare i campionati per decretare verdetti sicuri e non rischiare di ritrovarsi in contenziosi estivi.

La proposta di Galliani

Il dirigente del Monza Adriano Galliani propone, dalle colonne della Gazzetta dello sport, il modello sudamericano: "I tornei si svolgano nell'anno solare per almeno due stagioni. La stagione 2020/2021 potrebbe cominciare a febbraio, stessa cosa per l'anno successivo. A luglio ed agosto - afferma Galliani - sarà più bello andare a vedere le partite di sera". Al momento la Lega Pro attende novità dal Governo, dopo l'accordo con associazioni arbitri e calciatori nell'indirizzarsi in una linea comune. C'è in ballo la possibilità di fruire dell'istituto della Cassa integrazione per tesserati con stipendio lordo annuo fino ai 50 mila euro. C'è poi la tematica prioritaria: garantire la salute dei protagonisti in campo. Finché non ci saranno certezze sarà impossibile ipotizzare un eventuale ritorno sul perimetro di gioco.