Ternana, gli indizi portano ad una prova: verso una vera riforma del campionato
Sono ormai tanti gli indizi che portano alla prova 'riforma del campionato'. Uno scenario inimmaginabile fino a pochi mesi fa. Ora, a seguito dell'emergenza sanitaria legata al Coronavirus, questa ipotesi diventa sempre più concreta per una serie di motivi:
- Il presidente Gabriele Gravina aveva formulato la proposta di una 'C d'Eccellenza' di venti squadre con le restanti quaranta inserite in un’altra serie semi-professionistica.
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- La Federcalcio ha ribadito nella nota di ieri che già da gennaio si stava lavorando ad una riforma della Lega Pro prima dell'emergenza sanitaria.
- Il Consiglio Direttivo ha rimarcato l'impossibilità di poter tornare a giocare e terminare la stagione di fatto aprendo anche al nuovo scenario.
- Tra i membri del Consiglio Direttivo c'è Salvatore Caiata del Potenza. Il presidente lucano a Radio Punto Nuovo ha dichiarato: "Non c'è più sostenibilità. La Serie C quest'anno perderà 120 milioni, circa due milioni dalle tasche dei presidenti. Abbiamo l'opzione di dimezzare le squadre professionistiche. Come fare? Ognuno ha le sue idee". Oltre alla proposta di Gravina c'è quella di una cadetteria a due gironi.
- La proposta citata comprenderebbe una Serie A (a venti squadre), due raggruppamenti a venti compagini ed una C non professionistica con restanti venti
Sono tutti indizi che portano ad una prova. Ci si riuscirà a mettere d'accordo tutte le componenti?. La strutturazione del Consiglio Federale o meglio le percentuali, in termini di peso, di ogni singola categoria potrebbero fare la differenza. Come ha infatti ricordato Caiata: "La B pesa il 5% mentre la Lega Pro il 17% e l'eventuale riforma li cambierebbe in ambito federale". A questo punto non ci resta che attendere fiduciosi. La Ternana infatti avrebbe chance notevoli di far parte di una C d'Eccellenza come di una B allargata.
