Ternana, Carlo Mammarella: "Sulle punizioni mi ispiro a Mihajlovic. Abbiamo voglia di riprendere"
Il difensore Carlo Mammarella, intervenuto nella trasmissione "Eleven Home" condotta da Jolanda De Rienzo, ha parlato della stagione con le Fere e qualche aneddoto della sua carriera.
"A Terni c'è un progetto importante ed ambizioso. Io mi sto trovando davvero bene, il gruppo è di quelli importanti. Quello fatto fino ad oggi è un buon percorso anche se potevamo fare qualcosa di più. C'è ancora una finale di Coppa Italia da giocare. La Serie C è un percorso ad ostacoli e non è facile ottenere subito risultati. Essere ripartiti quest'estate, dopo un'annata finita male, con tanti ragazzi nuovi è stato inizialmente difficoltoso. Piano piano ci siamo amalgamati e grazie anche all'entusiasmo della piazza siamo riusciti a creare un qualcosa di buono. Non vediamo l'ora di tornare in campo per dare una grossa gioia ai nostri tifosi!"
- Carlo Mammarella - foto Luca Pagliaricci
Le punizioni ed il calciatore preso come riferimento. "E' sicuramente Sinisa Mihajlovic. Ho cercato di imitarlo, a volte mi è andata bene altre volto un po' meno. Nono ho avuto mai la possibilità di osservarlo dal vivo ma anche dalla tv sono riuscito a carpire tanti piccoli gesti che ancora mi porto dietro. L'allenamento poi è importantissimo per battere le punizioni e fare gol. Negli anni passati, a fine allenamento, mi fermavo sempre a battere una ventina di punizioni. Il gol su palla inattiva nella mia 500esima partita da professionista è stata una sensazione bellissima."
Il futuro del co-capitano delle Fere. "Ad oggi ho ancora la stessa voglia di quando ho firmato il primo contratto professionistico a Pescara. Sono le stesso mattacchione di un tempo sopratutto nello spogliatoi. Fin quando sentirò questa voglia andrò avanti, poi quando vedrò gli altri andare al doppio di me appenderò le scarpe al chiodo. Mi sento molto con il mio ex compagno Roberto D'Aversa (attuale mister del Parma). Credo che essere un allenatore oggi è un lavoro molto complicato e duro. Io mi vedo più a livello dirigenziale e mi piacerebbe svolgere questo ruolo rispetto in futuro."
